Curiosità Siciliane

La storia dell’Uomo Cane di Mazara del Vallo

A Mazara del Vallo, famoso centro peschereccio della Sicilia occidentale, è di uso comune fra le famiglie apostrofare qualcuno con un termine diventato metafora:

“Si l’Omu cani!”.

Non é riferito ad un animale domestico, ma ad una figura quasi leggendaria vissuta a Mazara del Vallo dagli anni quaranta agli anni settanta . Ma chi era l’uomo cane? Il suo nome era Tommaso Lipari, ma secondo alcuni, si trattava dello scienziato Ettore Majorana, scomparso misteriosamente nel 1938.

Senza dimora, come un cane randagio senza padrone, egli viveva di quello che trovava nei rifiuti e collezionava mozziconi di sigarette, che raccattava da terra, girando con i suoi sacchetti pieni di cianfrusaglie. Si narra che una mattina negli anni cinquanta, un genitore preoccupato delle difficoltà del figlio in matematica e fisica, chiese a lui dei chiarimenti, che si rivelarono fondamentali.

L’unica condizione era quella di promettere di non raccontare a nessuno dell’accaduto, ma il genitore non mantenne la promessa e iniziò a girare la voce che quell’uomo fosse lo scienziato siciliano Majorana. Del caso si occupò anche Paolo Borsellino, il quale accertó che Tommaso Lipari uscì dalle carceri dell’isola di Favignana, poche settimane dopo la scomparsa dello scienziato siciliano, chiudendo il caso.

L’uomo cane, non aveva mai accettato l’elemosina e si svincolava dalle domande che testavano la sua intelligenza. Venne trovato morto in una mattina d’estate del 1973, ai piedi di una statua. Ai suoi funerali partecipò tutta la città, come se si trattasse di una personalità importante. Voi, invece, chi pensate che sia stato l’uomo cane?

 

[avatar user=”Andy” size=”thumbnail” align=”center” link=”https://rubricasicilia.it/?page_id=150″ target=”_blank”]Andrea Barbaro Galizia[/avatar]

8 comments on “La storia dell’Uomo Cane di Mazara del Vallo

Bono Pietro

Un zio di mio padre lo conosceva bene, e mi raccontava che parlava un italiano perfetto all’ epoca dopo la querra mio zio aveva una bottega di generi alimentari nei pressi della zona di via Ghote e ogni giorno gli preparava un filone di pane con companatico ma doveva metterlo a terra o lui non accettava e ogni giorno lui salutava con il buongiorno e un grazie .

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Grazie Pietro per questa tua bellissima testimonianza.

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Gaspare

Ettore Maiorana

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Gaetano Fida

Penso che chiunque sia stato bisognerebbe togliersi il cappello
Penso anche che quest’uomo sia il vero papa e un santo vero beato chi ha potuto osservarlo in silenzio nella sua più autentica genuinità divina.
Peccato non averlo conosciuto

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Buongiorno. Come mai, nessun attore, nessun regista abbia mai pensato di girare un film attorno a questa figura “misteriosa” in modo da far conoscere all’intero Paese della presunta figura di E. Majorana. Sarebbe una bella cosa……………Grazie

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sergio

ci sto pensando io da un pò di tempo, mi augurerei che il Comune di Mazara del Vallo possa sposare il progetto, ma ad oggi non ho avuto risposte.

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Io ero piccolissimo allora, anche mio padre doveva portargli da mangiare mettendolo a terra, altrimenti non prendeva nulla. A Mazara era una istituzione, anche se ho ricordi molto sfumati vista l’allora mia giovanissima età

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Pinopi

Dove è seppellito ?
Si potrebbe fare il DNA anche se sono trascorsi molti decenni dalla sua scomparsa

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