Il Carrubo, Ceratonia siliqua L.
Settembre 2, 2022

Il carrubo può essere considerata una specie di modello per agroecosistemi ispirati ai principi dell’agricoltura sostenibile, multifunzionale e conservativa.

La multifunzionalità del carrubo, a cosa fa riferimento? Alle infinite possibilità di usi della pianta come ad esempio: per la produzione di frutti per alimentazione umana, produzione di frutti per alimentazione animale, produzione di seme per svariati utilizzi (alimentari e non), utilizzo delle foglie (decotti), utilizzo del legno, valida ed insostituibile alternativa agronomica per zone marginali, ruolo paesaggistico, come pianta “forestale”, inoltre per pianta ornamentale (da giardino e per l’arredo urbano) e infine come pianta da vaso.
Una delle peculiarità della pianta di carrube è quella di essere molto longeva; arriva anche a cinque secoli di vita. È un albero molto grande, riesce a raggiungere i 10-12 m di altezza, ma in media arriva a 5-6 m. L’apparato radicale è molto complesso, con un lungo e profondo fittone, che si dirama grazie a numerose radici laterali. Queste sono sia striscianti, che profonde. Il carrubo cresce bene su terreni difficili e rocciosi poiché le radici hanno la capacità di andare lontano a trovare l’acqua, oltre la proiezione della chioma dell’albero.

La coltivazione del carrubo in Sicilia ha una tradizione millenaria. Per questo con il tempo si sono selezionate delle varietà autoctone. Si tratta nello specifico di varietà femminili, che citiamo di seguito: Latinissima, Racemosa, Morescona, Saccarata e la Falcata. Dai semi si estrae la “gomma di carrubo”, essa contiene galattomannani ed è utilizzata in farmacia contro il vomito dei lattanti e nelle diete ipocaloriche.
Nell’industria alimentare viene utilizzata per stabilizzare gelati, prodotti caseari, insaccati e prodotti da forno, come agente addensante nella preparazione di vari tipi di salse e come additivo nelle gelatine. La farina dei frutti di Carrubo, dal gradevole sapore neutro e lievemente dolce, è una valida alternativa al cacao; è utilizzata al posto dello zucchero per preparare dessert, creme, torte e dolci da forno, o per arricchire latte e yogurt. Avendo il pregio di un contenuto molto ridotto di grassi e un’elevata dose di fibre, contribuisce a ridurre l’assimilazione dei lipidi. Per uso esterno la farina dei semi di Carrubo (in quantità di una o due manciate) nell’acqua di bagni totali o parziali esercita un effetto rinfrescante, emolliente, idratante per le pelli aride e facili ad infiammarsi.
Dal carrubo si può estrarre uno sciroppo denso, dal colore molto scuro e dolce ottenuto dalla cottura della polpa di Carrubo in acqua. Per concludere lo sciroppo di Carrubo è simile al miele e in genere si confeziona in vasetti di vetro scuro. Si usa servito come marmellata, ma anche come dolcificante naturale, ha un alto contenuto energetico ed è utilizzato inoltre come rimedio per la tosse (espettorante).
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2 comments on “Il Carrubo, Ceratonia siliqua L.”
Anselmo D'andrea
Giugno 15, 2022 at 8:25 amBuongiorno per favore e possibile avere una piccola quantità Carruba.
domanda il periodo di raccontare colta e a settembre giù di li prendere ora hanno le stesse caratteristiche visto che con il tempo si seccano o e tutta una storia, in questo memento ne sto mangiando in effetti sono un po secche le faccio bollire e diventano più gustose .
chiedo umilmente perdono se ho usato il vostro tempo .
infinitamente Grazie e buona giornata .
saluti
Anselmo D’Andrea
[…] sotto-boschiva tipica degli scenari mediterranei. Ma troviamo anche roverelle, lentisco, carrubo, olivastro, mirto, corbezzolo, fillirea e palma […]