Fauna Siciliana

Il picchio rosso maggiore

Oggi conosceremo un uccello dalle caratteristiche particolari, che con il suo robusto becco riesce a scavare dei grandi fori nei possenti tronchi. Avete già capito di chi si tratta?

Il picchio rosso maggiore.          Foto del web

Il picchio rosso maggiore misura 20-24 cm di lunghezza, pesa 70-98 g ed ha un’apertura alare di 34-39 cm. Le parti superiori del corpo sono di colore blu-nerastro, con zone bianche ai lati della faccia e del collo. Sulle scapole vi è una grossa macchia bianca e le penne remiganti sono a strisce bianche e nere, così come la coda. La parte inferiore è bianca, fatta eccezione per una zona rosso scarlatto sul basso ventre e il sottocoda. Il becco è grigio, le zampe sono grigio-verdastre e l’iride è di colore rosso scuro.

I maschi presentano una macchia rossa sulla nuca, assente nelle femmine. Il picchio rosso maggiore usa il becco come uno scalpello per scavare negli alberi in cerca di cibo o per costruire le cavità dove fare il nido, nonché per tamburellare per tenersi in contatto e per segnalare il possesso di un territorio; presentano particolari adattamenti anatomici per fronteggiare gli stress fisici provocati dall’azione di martellamento. Entrambi i sessi tamburellano con il becco, ma il maschio lo fa più di frequente e lo fa al ritmo di circa 10-16 colpi al secondo.
Il Picchio rosso maggiore è una specie diffusa con diverse sottospecie in Europa, Asia ed Africa nordoccidentale. Le popolazioni più settentrionali possono essere migratrici o invasive, mentre quelle meridionali appaiono tendenzialmente sedentarie.

 

 

Fu classificato come ”Picoides major siciliae” un Picchio rosso maggiore, ponendolo tra gli endemismi siciliani. La sua presenza si nota grazie alla colorazione prevalente in cui si alternano il bianco e il nero. In Italia è nidificante sedentario in tutta la penisola, in Sicilia e in Sardegna ove sia presente vegetazione arborea con piante di diametro adatto alla nidificazione (20 cm circa); è assente nel Salento e nelle isole minori.

Frequenta le zone collinari e di pianura con boschi sia fitti che radi, parchi, giardini, siepi alberate in aperta campagna e coltivazioni di pioppo. Si ciba principalmente di insetti del legno e loro larve, ma pure di vari tipi di semi e di bacche. È accertato che uccide e si nutre dei nidiacei di piccoli Uccelli.

Accoppiamento Picchio Rosso. Foto del web

Gli accoppiamenti sono preceduti da voli nuziali caratteristici e da rincorse a spirale lungo i tronchi. È in genere il maschio che sceglie il sito per la nidificazione, spesso rappresentato da una cavità esistente già utilizzata come nido in una precedente occasione. In questo periodo manifesta comunque la spiccata abitudine a scavare saggiando col becco le superfici dei tronchi vicini e praticandovi piccoli fori; tale comportamento ha probabilmente solo uno scopo dimostrativo. La deposizione delle uova ha luogo a partire da aprile e nell’anno compie una sola covata. Le 4-6 uova deposte sono incubate soprattutto dal maschio per 11-13 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono alimentati da entrambi i genitori. All’età di circa 3 settimane i giovani abbandonano il nido per la prima volta.

Non è raro ascoltare questo “percussionista dei boschi” in azione a quel punto basta alzare lo sguardo e ammirare la sua arte da scalpellatore.

 

Davide Farruggia

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