Pippo Baudo: il cuore siciliano della televisione italiana
Settembre 3, 2025

C’è un filo sottile e luminoso che unisce la Sicilia ai grandi protagonisti della cultura italiana. Un filo fatto di memoria, di resistenza, di arte. In questo filo spicca la figura di Pippo Baudo, il “Pippo nazionale”, ma soprattutto un uomo che non ha mai staccato il suo cordone ombellicare con la sua Militello in Val di Catania.
L’uomo che sfidò la mafia
Era la notte tra il 2 e il 3 novembre del 1991. A Santa Tecla, vicino Acireale, la sua villa fu distrutta da una carica di esplosivo. Un attentato feroce, rivendicato dalla “Falange Armata”. Pippo, poche ore prima, aveva lasciato quella casa. Un segno, una ferita, ma anche la testimonianza di quanto la sua voce libera e forte desse fastidio. Quella notte Baudo non fu solo un conduttore televisivo: fu un simbolo di coraggio.
Sanremo 1995: la carezza che salvò una vita
La scena resta impressa nella storia della televisione. Festival di Sanremo, 1995: un uomo minaccia di gettarsi dalla balconata del Teatro Ariston. Pippo non si scompone, parla, rassicura, tende una mano. E quell’uomo si arrende alla vita. Non era più il maestro di cerimonie, ma un siciliano capace di guardare negli occhi il dolore e di trasformarlo in speranza.
Il pioniere della TV siciliana
Prima dei grandi palchi nazionali, Pippo fu anche innovatore nella sua terra. Spinge l’editore Ciancio a credere nel progetto di Antenna Sicilia, una delle prime televisioni locali dell’isola. Quella scelta non fu semplice intrattenimento, ma un atto culturale: dare voce a un popolo, raccontare la Sicilia con un linguaggio nuovo, vicino alla gente.
Il custode del Teatro Stabile di Catania
Non bastava la televisione. Dal 1989 al 1997, e poi ancora dal 2000, Baudo fu prima direttore artistico e poi presidente dello Stabile di Catania. Un ruolo silenzioso, meno noto delle luci del piccolo schermo, ma altrettanto significativo. Baudo difese il teatro come bene comune, come tempio della parola e della bellezza.
Il 45 giri che sorride alla vita
Tra i cimeli più curiosi, c’è un disco del 1979: Le ricette in musica. Un 45 giri promozionale legato ai surgelati, oggi pezzo da collezione. Un sorriso leggero, quasi ironico, che ci racconta l’eclettismo di un uomo capace di giocare con ogni linguaggio, pur restando fedele a se stesso.
Pippo e la sua Sicilia
Dietro il volto televisivo che ha segnato decenni di Sanremo e varietà, c’è sempre stato l’uomo della sua terra. Militello, Catania, Santa Tecla: luoghi che non ha mai dimenticato e che, anzi, ha portato con orgoglio nei suoi discorsi, nelle sue battaglie, nelle sue emozioni.
Pippo Baudo non è stato solo il conduttore più celebre della televisione italiana. È stato un ambasciatore della Sicilia: nei momenti di festa, quando accendeva il sorriso di milioni di spettatori, e nei momenti difficili, quando con dignità affrontava la paura, la violenza e l’ombra.
Oggi, ricordarlo significa restituire voce a quella Sicilia fiera, autentica, capace di generare artisti che non hanno mai smesso di educare alla bellezza.