Santuari Siciliani

Santuario Madonna di Alessandria della Rocca

Madonna della Rocca, Alessandria della Rocca

Ti porto in un’angolo di Sicilia nella provicia di Agrigento, ad Alessandria della Rocca. Qui sorge un santuario, preceduto da un’ampia scalinata, costruito sul quello originario secentesco, per volere di Elisabetta Barresi. Al suo interno vi sono alcune tele, dipinte dal pittore Panepinto di Santo Stefano Quisquina, nelle quali sono raffigurate alcuni episodi della statua della Madonna. Tra questi il suo ritrovamento, il trasporto a Palermo, il ritorno ad Alessandria nel 1873, i lavori per la costruzione del santuario e la prima messa celebrata nel nuovo santuario.

La statua della Madonna della rocca è alta 60 cm. Costituita da marmo pario (marmo cristallino) che sembra risalga all’epoca bizantina e raffigura la vergine Maria avvolta da un manto adornato da fregi e  con le pieghe che ricadano elegantemente, con naturalezza. La Madonna ha in braccio Gesù bambino, che ha lo sguardo rivolto verso la madre. La storia racconta che a trovare la statua fu una ragazzina cieca intorno agli anni 1620-1625. Presumibilmente la statua era stata nascosta sulla rocca. Questo per preservarla dalla furia distruttiva dei saraceni e poi lì ritrovata.

L’episodio del ritrovamento non è attestato ne confermato da fonti storiche. Esso è testimoniato dalla tradizione orale che mi limito a raccontare senza garantirne la veridicità:

Foto storica

«Una povera vedova, conosciuta come Rosa Innominati, in età avanzata portò un giorno la figlia cieca Angelina a raccogliere della verdura nella zona detta “rocca ncravaccata”. Arrivati sul posto, Rosa fece sedere la figlia raccomandandole di non muoversi finché non fosse tornata. In quel momento ad Angelina apparve un angelo che le disse che sarebbe venuta la Vergine col suo bambino. Quando apparve, la Vergine le disse di correre in paese e riferire al popolo di andare e scavare in quel specifico luogo dove avrebbero trovato un simulacro, e avrebbero eretto un santuario dove custodirlo e venerarlo. Angelina pensava che i sacerdoti e il popolo non l’avrebbero mai creduta perché era cieca ma ecco che subito riacquistò immediatamente la vista. Corse verso la madre, che sconvolta nel vedere la figlia che aveva acquisito la vista,  raccontò l’accaduto. Subito fu organizzata una processione fino alla caverna indicata dalla Vergine. Scavarono con fretta ed urtarono contro il simulacro, spezzando il braccio della vergine all’altezza del polso e il braccio sinistro del bambino all’altezza del gomito».

I lavori per la costruzione del santuario della Madonna di Alessandria della Rocca non erano  ancora iniziati ed il barone di Resuttana rivendicò il simulacro perché il ritrovamento avvenne nella sua proprietà. Cosi portò la statua a Palermo dove rimase fino al 1873. Al suo posto una copia. L’originale, tuttavia,  tornò al Santuario il 30 marzo 1873. 

Il culto della Madonna della Rocca si diffuse rapidamente anche nei comuni vicini. Ad esempio a Canicattì, dove esisteva una cappella dedicata alla Madonna della Rocca, dove alloggiò peraltro del venerabile Gioacchino La Lumia. Il culto si diffuso anche a Corleone, dove tuttora l’ultima domenica di agosto si celebra la festa della Madonna della Rocca.

Non ti  resta che venire a visitare il santuario della Madonna di Alessandria della Rocca per vivere un viaggio ricco di emozioni.

 

Andrea Barbaro Galizia

One comment on “Santuario Madonna di Alessandria della Rocca

Iván Allegra

In 1896 migranti slessandrini e portsto questa bella devozione a Rosario (Argentina) Adesso si incontra la Parrocchia Madonna della Rocca e la scuoela co il stesso nome. In Rosario la fra della Madonna della Rocca si festggia la seconda Domenica de Setembre

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