La Donnola
Giugno 24, 2022
La pidduttula (donnola) lunga circa 30 centimetri, di cui 4 centimetri di coda. Ha il corpo snello e allungato ricoperto da una soffice pelliccia di colore fulvo sul dorso e grigio bianco sul ventre, con peli lunghi meno di 9mm. Le zampe sono corte, le unghie aguzze, le orecchie larghe.
La femmina è più piccola e leggera dei maschi. Possiamo trovarla ovunque, dal livello del mare fino a oltre 2 000 metri. Frequenta spesso aree coltivate e abbandonate con presenza di vegetazione rada ma non disdegna anche boschi, cespugli e zone rocciose. La densità della donnola ha una grande variabilità da zona a zona ed è legata principalmente alla densità di roditori i quali rappresentano il suo cibo principale.
Conduce una vita attiva sia di giorno sia di notte preferendo però l’orario del tramonto. I maschi vivono separati dalle femmine eccetto che nel periodo degli accoppiamenti, avvenuto l’accoppiamento, la gestazione dura dai 34 ai 37 giorni. Vengono spesso riadattate tane di piccoli roditori con l’apporto di erba foglie e imbottite con il pelo delle prede catturate.
La femmina prima della nascita dei piccoli fa scorte di cibo che mette nella tana. Arrivato il momento, mette alla luce dai 3 ai 7 piccoli per volta. La nascita può avvenire nel mese di aprile e, se le condizioni trofiche lo consentono, la femmina entra nuovamente in estro alla fine di maggio (dopo aver finito lo svezzamento della prima cucciolata).
Alla nascita i piccoli sono completamente ciechi e nudi e il peso si aggira intorno ai 2 grammi, la pelliccia completa inizia a comparire a circa 21 giorni. L’apertura degli occhi avviene al 28º giorno e iniziano a nutrirsi di carne quando hanno 4-7 settimane mantenendo comunque l’allattamento fino alle 12 settimane.
La maturità sessuale la raggiungono a 4 mesi. In questo periodo i giovani (sia maschi sia femmine) iniziano a cercarsi un territorio. La durata massima della vita in cattività raggiunge i 10 anni mentre l’età massima che riesce a raggiungere in natura è di 3 anni. In confronto agli ultimi animali che abbiamo conosciuto, questa è la più difficile da osservare a causa della sua grande abilità nel rifugiarsi nelle tane, ma come ti dico sempre, se dovessi avvistarla rimani sempre a debita distanza per non infastidirla e goditi la sua andatura quasi saltellante mentre si allontana.
