Spiaggia del Lago di Venere, Pantelleria
Agosto 11, 2022
E chi ha detto che l’estate al sud è solo mare e montagna? Anche qui abbiamo laghi che sembrano esserci donati da Dio. Oggi vi porto in uno dei luoghi più affascinanti di tutta l’isola di Pantelleria: Il Lago o Specchio di Venere.
Il lago è conosciuto con quello di Specchio di Venere. Narra la leggenda infatti che Venere, la dea della bellezza, era solita specchiarsi nella acque del lago prima di ogni incontro amoroso con il dio Bacco. Il Lago di Venere, è chiamato dai panteschi anche u Vagnu i l’Acqua, cioè “il Bagno dell’Acqua”. Si tratta di un lago vulcanico che si trova nella parte settentrionale di Pantelleria, a pochi kilometri dall’aereoporto.
Esso ha una profondità massima di circa 12 metri, si estende per meno di un chilometro in lunghezza e poco più di mezzo chilometro in larghezza. Completamente alimentato esclusivamente dalle precipitazioni e da piccole sorgenti termali con temperatura che variano tra i 35°C e i 58°C.. Infatti durante il periodo estivo, il livello dell’acqua si abbassa. Tuttavia questo lago è una delle tante terme naturali presenti sull’isola.
Il lago di Venere si è formato all’interno di un antico cono vulcanico. Qui è possibile trovare un tipo di fango con proprietà benefiche e purificatrici per la pelle dell’uomo. Questo con la presenza di molte sostanze minerali, in particolare di silice, carbonato di sodio e zolfo, presenti nell’acqua del Lago, amplifica il suo potere riflettente. Per ottenere il massimo dei benefici dai fanghi si consiglia di immergersi, per qualche minuto, in prossimità delle sorgenti calde. In quel momento si può uscire dall’acqua e ricoprire il corpo con il fango termale e lasciare che diventi secco. Dopo il risciacquo, la pelle apparirà liscia e libera dalle impurità.
Nella sponda nord occidentale del Lago di Venere sono invece presenti alcuni scavi che hanno portato alla luce un santuario di epoca romana in stile ionico la cui struttura presenta elementi architettonici punici preesistenti. L’edificio è costituito da due diversi ambienti. Il primo è una cella a pianta rettangolare, dove era custodita la statua della divinità a cui era dedicato il tempio. Probabilmente il santuario era dedicato alla fertilità e alle acque. Il secondo ambiente, emerso dagli scavi, è una zona dedicata ai riti sacrificali e collegata alla cella da una gradinata.
Il miglior momento per visitare il lago è al mattino presto. Qui è possibile ammirare il vicino villaggio di Bugèber riflesso nelle acque. Anche le sere di luna piena regalano emozioni uniche.
Una tappa obbligatoria da segnare nel proprio itinerario.
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