Il Castagno
Settembre 2, 2022
Il Castagno (Castanea sativa Mill.) è originario dell’Europa meridionale, Nord Africa e Asia occidentale. È presente sulle coste atlantiche del Marocco, sulle rive del mar Caspio e nel sud dell’Inghilterra. Una pianta che in Sicilia è protagonista di grandi leggende, come quella dei cento cavalli.
I castagneti da frutto si sono ridotti in Italia a causa della malattia “mal dell’inchiostro” ed al cancro. In questi ultimi anni si sta assistendo ad un tentativo di recupero, non solo ai fini produttivi. Le regioni in Italia in cui la coltura del castagno da frutto assume maggior importanza sono la Campania, la Sicilia, il Lazio, il Piemonte e la Toscana.
Il castagno appartiene alla Famiglia delle Fagacea ed il genere Castanea comprende:
- Castanea sativa Mill., o castagno europeo, diffuso in Europa;
- Castanea crenata Sieb. e Zucc., o castagno giapponese, diffuso in Asia e resistente al mal dell’inchiostro e al cancro della corteccia;
- Castanea pumila Mill, o castagno americano, diffuso nell’America del Nord.
Il castagno europeo è una pianta longeva. Essa è alta circa 25 metri. Presenta tronchi di circonferenza talora imponenti. Chioma espansa e molto ramificata. Foglie caduche di forma ellittico-allungata, a margine seghettato, quasi coriacee, di colore verde intenso e lucide, più chiare nella parte inferiore. La scelta della varietà deve tener presente le esigenze del mercato. Vengono considerati 4 gruppi varietali ben distinti: Marroni, Castagne, Ibridi Eurogiapponesi, Giapponesi.
Il gruppo delle Castagne comprende numerosissime varietà diffuse nelle diverse zone castanicole italiane e derivano tutte dal castagno europeo. I frutti definiti commercialmente con il nome di “castagna” sono di pezzatura diversa (da 45 a 110 frutti in 1 Kg). Essi sono caratterizzati da una pellicola interna che penetra in profondità nell’interno della polpa. Quest’ultima in qualche caso finisce per dividerla (frutti settati). I frutti hanno una duplice destinazione: consumo fresco e trasformazione in castagne bianche secche e, per alcune varietà, in castagne confettate. Spuntano sui mercati con prezzi inferiori rispetto ai marroni ed agli ibridi. Pur presentando nella stessa pianta i fiori maschili e femminili tutte le varietà necessitano di impollinazione incrociata.
Le varietà di “castagna” più diffuse sono le seguenti: Castagna della Madonna di Canale d’Alba (a maturazione precoce), Bracalla (a frutto di grosse dimensioni), Garrone rosso (pregiata per il sapore della polpa e la pezzatura), Pistoiese, Reggiolana, Castagna di Montella (ottima per le castagne secche), N’zerta, Riggiola e Gabbiana.
A te piace il profumo delle castagne in quel periodo dell’anno in cui fuori fa freddo?