Isola Bella, Taormina
Agosto 10, 2023
Oggi vi portiamo in un luogo magico. Una tappa obbligatoria per chiunque viene in queste parti dell’isola. Sto parlando di Isola Bella, un’isola collegata con uno strato sottile di sabbia nel mar Ionio, sotto il comune di Taormina, nella provincia di Messina.Chiamata anche la “perla del Mediterraneo”, il nome attribuitogli dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden, che lo diffuse in tutto il mondo.
Donata nel 1806 dal re Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti, che ai tempi era sindaco di Taormina. Successivamente nel 1890 l’isola passò nelle mani di Lady Florence Trevelyan, di origine inglese e accusata di avere una relazione adulterina con il futuro re Edoardo VII. Costretta, per evitare lo scandalo nell’Inghilterra vittoriana lasciare il paese. Ella venne a vivere ad Isola Bella e sposò Salvatore Cacciola, sindaco di Taormina. La valorizzò costruendovi una casetta e piantumandovi rare piante pregiate. Lady Florence ereditò dalla madre la passione per il giardinaggio, e con tale eredità riempì l’isola di specie non autoctone e arbusti rari. L’isola andò poi in eredità al nipote avvocato Cesare Acrosso. Nel 1954 fu acquistata per 38.000 lire dai fratelli Leone ed Emilio Bosurgi. Questi realizzarono un villaggio con dodici residenze autonome ed una piscina nascosta fra le rocce.
La famiglia Bosurgi era proprietaria della Sanderson. Una storica azienda messinese di trasformazione degli agrumi. Il suo fallimento nel 1982, portò le sorti dell’isola alla vendita per asta giudiziaria. Una prima asta del il 17 ottobre 1984 con una base di cinque miliardi e mezzo di Lire, non portò nessun risultato.
L’8 ottobre 1984 la Regione Siciliana, sollecitato del Comune di Taormina, l’Assessorato regionale dei beni culturali dichiarò l’isola Bella un monumento d’interesse storico artistico di particolare pregio in quanto «esempio isolato di unicum come valore naturalistico, storico e culturale»,sottoponendola a vincoli di tutela. Il decreto considerava l’isola come un «monumento naturale».
La nuova asta del 6 marzo 1985, nonostante la base fosse più bassa del 20%, non vide nessun risultato. Nel 1990, l’Assessorato dei beni culturali della Regione Siciliana comprò l’isola. Nel 1998 diventò riserva naturale, gestita dal WWF. Poi gestita dalla Provincia di Messina e di recente passata in gestione al CUTGANA (centro di tutela ambientale dell’Università di Catania). Nel 2010, la gestione, la fruizione, la tutela e la valorizzazione dell’Isola passò nelle mani del Parco Archeologico di Naxos.
Se siete in macchina vi consigliamo di andare molto presto per trovare parcheggio, altrimenti potete arrivare in treno o in bus dalle principali città. Potete arrivare in funivia da Taormina.
Un luogo magico da vivere ad inizio e fine stagione quando la poca affluenza di turisti vi fa assaporare i profumi di questo paradiso terrestre. Vi consiglio, dopo una giornata al mare, di godervi il tramonto dalla bellissima piazza di uno dei Borghi più belli d’Italia, Castelmola.