Isola di Filicudi e Licudi e scogli Canna e Montenassari.
Ottobre 8, 2023
Oggi ti portiamo in una riserva naturale molto particolare, l’Isola di Filicudi e Licudi e gli scogli Canna e Montenassari. Essa che ricopre circa 600 dei 950 ettari totali di Filicudi. L’isola ha un nome che deriva da “Phoenicusa”(che in latino vuol dire ricca di felci). Si tratta dell’isola geologicamente più antica delle Eolie, con una superficie di 10 kmq, dalla forma leggermente ovale che termina come una virgola. Si trova nella penisola di Capo Graziano collegato al resto dell’isola da una stretta lingua di terra.
L’isola, con ben sei diversi edifici vulcanici originatisi nel Pleistocene e conclusasi prima dell’inizio del Tirreniano, si presenta come la parte superiore di una struttura vulcanica sommersa. Tre dei quali sono gli antichi vulcani di Fossa delle Felci (774 m.), vulcanico più antico e più esteso, che porta lo stesso nome di quello di Salina, Montagnola (m. 383) e Monte Terrione (m. 278).
Particolari sono i terrazzamenti nei quali è fiorente la coltivazione del cappero (conosciuto come “orchidea delle Eolie”). Ricche anche le terrazze rivestite di boschi di ginestre che danno sul mare. C’è un’alternanza di strette valli, a scogliere a strapiombio e a coste ben disegnate. Predomina la macchia mediterranea, ma anche gruppi di lecci e di roverelle, o salice e frassino nelle vallette più umide, opponendosi ai forti venti marini. Troviamo anche il Pino, l’Ibiscus e la Bouganvillea.
Vi sono formazioni naturali di grande risalto come lo scoglio Giafante, simile alla zampa di un elefante e profonde cavità. Notevoli quelle del Maccatore, di S. Bartolomeo, del Perciato e la famosa Grotta del Bue Marino. Vi è una leggenda che narrava che questa grotta era piena di mostri ma in realtà è stata abitata dalla Foca monaca. La luce al suo interno produce fenomeni di rifrazione molto suggestivi. Un angolo incantato delle isole Eolie.
L’isola di Alicudi si trova sulla rotta di nidificazione del Falco della regina, motivo per cui è stata istituita come riserva con un Decreto regionale del 25 luglio 1997. Oggi è in gestione all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Inoltre è anche punto di sosta di uccelli migratori come Aironi e Fenicotteri.
Lo scoglio Montenassari (alto 14 metri) si trova a ovest dell’isola di Filicudi. Durante le mareggiate violente è interamente spazzato dalle onde del mare. Lo Scoglio Canna (alto quasi 80 metri), è quanto resta di un antico condotto di alimentazione di un apparato vulcanico o probsbilmente un imponente getto di lava pietrificato. Entrambi gli Scogli sono protetti dal divieto di sbarco se non per scopi scientifici.
Vi è una ricca attività di pesca del corallo e delle spugne, ma anche pesca di Aragoste, Cernie e Ricciole.
I suoi abitanti raggiungono poche centinaia nei mesi invernali e sono concentrati a Filicudi-Porto, Pecorini e Valdichiesa. Inoltre l’isola fu abitata nel passato, infatti sono stati portati alla luce i resti di un villaggio di capanne risalente all’età del bronzo.
Cosa aspetti a visitare uno dei posti più incontaminati della Sicilia e scoprire le bellezze dell’Isola di Filicudi e Licudi e gli scogli Canna e Montenassari?