La Coturnice di Sicilia

Nella nostra passeggiata virtuale all’aria aperta andremo a scoprire la Coturnice di Sicilia. Si tratta di una sottospecie endemica siciliana che si differenzia da quella italiana per le sue dimensioni più contenute. Pesa tra i 400 e i 600 grammi ed è lunga tra i 32 e i 35 centimetri. Oltre a questo, diverse osservazioni e studi hanno rilevato colorazione e disegni diversi.

La Coturnice ha una colorazione bruno/olivastra nella parte superiore ed ha un collarino più sottile e meno definito rispetto alle altri coturnici. Presenta invece, come le altre specie, becco, anello perioculare e zampe rosse. Poco incline al volo, la Coturnice preferisce muoversi sul terreno dove costruire il suo nido.

È possibile trovarla in diversi tipi di ambiente: dai pendii rocciosi, a zone boschive e su superfici a macchia mediterranea a pochi metri sopra il livello del mare sino a giungere sull’Etna a 2500 metri sopra il livello del mare. La Coturnice è un uccello gregario che si riunisce in brigate, ma nel periodo della riproduzione si allontana dal gruppo per dividersi in coppie. La stagione della riproduzione dura da marzo a maggio e la femmina depone dalle 8 alle 16 uova che si schiuderanno dopo 22/24 giorni. La caratteristica, come in tutti i galliformi, è che i pulcini appena nascono abbandonano sin da subito il nido perché già in grado di camminare.

 La Coturnice oggi è a rischio a causa di diversi fattori. Uno dei pericoli principali per questo animale è il cinghiale che distrugge principalmente i nidi di questo uccello, ma non solo, infatti, anche i numerosi incendi estivi e l’uso di diversi agenti chimici in ambito agricolo, stanno facendo scomparire questo magnifico uccello. Nel corso degli anni sono stati attivati diversi progetti per limitare il più possibile i danni arrecati a questa specie.

Se dovesse incuriosirvi, andate ad ascoltare il suo verso perché è quel suo suono caratteristico che potrebbe aiutarci ad individuarla ed ammirarla, e difendere meglio il suo habitat.