Calogero Tumminelli: un nisseno illustre dimenticato
Dicembre 4, 2022
Nel nostro viaggio alla ricerca del sapere ci siamo imbattuti in un articolo dell’Enciclopedia Treccani su un nisseno illustre dimenticato: Calogero Tumminelli.
Calogero Francesco Enrico Tumminelli nacque a Caltanissetta il 2 febbraio 1886 e fu un editore e tipografo italiano. Intraprese gli studi universitari presso l’Università Bocconi dove si laureò. Sempre a Milano, nel 1910 aderì alla loggia massonica “Carlo Cattaneo” e nel 1906, ancor prima di completare gli studi in scienze economiche, fondò insieme ad Emilio Bestetti la «Casa editrice d’arte Bestetti e Tumminelli», la prima in Italia specializzata per pubblicazioni d’arte.
Egli collaborò con importanti personalità, come il giornalista Ugo Ojetti, direttore della rivista Dedalo, e l’architetto Marcello Piacentini, che diresse la rivista Architettura e arti decorative. Tumminelli creò una nuova casa editrice a Roma, l’«Istituto Romano di Arti Grafiche di Tumminelli & C», nel 1926.
Nel 1924 entrò nel consiglio d’amministrazione dell’Istituto Giovanni Treccani, dando avvio ai lavori per creare l’Enciclopedia Italiana, per la quale Tumminelli, in qualità di direttore editoriale e tipografico dell’opera, collaborò alla realizzazione dei primi XVIII volumi con altri due conterranei: il filosofo Giovanni Gentile, nel ruolo di direttore scientifico, e il linguista Antonino Pagliaro come redattore capo dell’opera. Nel 1926 divenne direttore della casa editrice Treves, fondando nuove collane come “Biblioteca di cultura politica” e divenne condirettore – con Guido Treves – della prestigiosa rivista “L’Illustrazione Italiana” fino al 1933.
Era il 1931 e la casa editrice di Tumminelli si fuse con la Treves e la Treccani, costituendo la «S.A. Treves-Treccani-Tumminelli», diretta dallo stesso e continuò a pubblicare l’Enciclopedia Italiana. Nel 1933 la società si sciolse perché acquisita dallo Stato e Tumminelli costituì una nuova casa editrice tra Milano e Roma, la «Tumminelli editore». Morì nel 1945 a Roma.
Quest’uomo fu una figura storica di grande rilievo, che si occupò di salvaguardare il sapere in un periodo storico in cui l’informazione non era libera. Un Nisseno illustre che ha portato Caltanissetta in Italia e nel mondo, dimenticato dalla sua gente.
Non è il caso di dare giusto lustro a quest’uomo?
One comment on “Calogero Tumminelli: un nisseno illustre dimenticato”
Gabriella Marhese
Novembre 28, 2020 at 10:39 pmSono sorpresa e indignata per il silenzio che a lungo ha circondato figure di letterati e insigni personalità della cultura.
La nostra finora è stata la terra dell’oblio.
Il mio grazie più sentito a chi ci aiuta a rinverdirne la memoria.