Flora Siciliana

Tanacetum Siculum

Oggi ti parlo di una specie floreale particolare: Tanacetum Siculum. Si tratta di una specie endemica sita nella Sicilia orientale dell’Etna, situata nei boschi, nelle radure e nei pascoli. Il suo periodo di fioritura va da Agosto ad Ottobre. È una pianta perennemente erbacea per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

tanacetum
Foto di Gernot da Pixabay

Tanacetum: [Asteraceae] dal greco ἀθανασία athanasía immortalità, attraverso il tardo latino tanazita: riferimento alla lunga vita di questi fiori. E’ una pianta che ha da 60 a 120 cm di altezza, fortemente aromatica, con un rizoma strisciante e ramificato, legnoso, provvista di fusti eretti, fogliosi, striati, ramificati nella parte superiore. Le foglie con picciolo di 5-15 cm, alterne, glabre, con 15-23 segmenti pennatopartiti, seghettati sul bordo; le foglie del caule inguainanti presentano sul retro delle piccole ghiandole. Le infiorescenze sono corimbi compatti terminali densi ed appiattiti con fiori tutti tubulosi di un color giallo-oro di circa 1 cm di Ø, a forma discoidea lungamente peduncolati. I flosculi periferici, attorno al margine delle infiorescenze sono femminili con corolla tridentata, mentre i centrali sono ermafroditi con corolla a 5 denti. Le brattee involucrali sono lanceolato-ottuse e scariose al margine, molto appressate.

Foto del web

I frutti sono acheni lunghi 2 mm con 4-5 coste longitudinali, punteggiate di ghiandole. Pappo con una piccola coroncina irregolarmente solcata. Pianta estremamente aromatica, con un notevole contenuto di olii essenziali che si usava abitualmente per profumare ambienti e biancheria e come insetticida per eliminare o tenere lontano pidocchi, pulci e tarme dai materassi o dai sacconi e dalle cucce degli animali domestici. Era usato anche come repellente per allontanare i topi dai depositi di granaglie.

Veniva usata molto dai contadini, che lasciavano macerare piccole quantità, nella grappa, per le sue proprietà amaro toniche, digestive, febbrifughe ed antifiammatorie o per aromatizzare il vino da bere prima dei pasti per combattere anoressia e spasmi gastrici ed intestinali. Utilizzata dalla medicina popolare in infuso in caso di scarse mestruazioni,
le sommità fiorite ridotte in polvere sono indicate per eliminare gli ossiuri.

A causa dell’alta tossicità del Tujone, olio essenziale, contenuto in elevate quantità nel Tanaceto, l’impiego terapeutico di quest’erba è stato completamento abbandonato.

Una pianta dai mille usi. Lo avresti mai detto?

 

Stefania Gentile

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