L’Assiolo
Luglio 24, 2023
Vi è mai capitato, nelle sere d’estate, di udire in lontananza un canto ben scandito, ripetuto, quasi monosillabico? Questo è il verso di un piccolo rapace notturno: l’Assiolo.
L’assiolo è uno dei più piccoli rapaci notturni, non raggiunge neanche le dimensioni di un merlo. La lunghezza varia dai 18 ai 20 centimetri con un apertura alare intorno ai 50 cm.
Ha un piumaggio di colore bruno grigiastro, gli occhi dall’iride color giallo e la pupilla nera. È un animale solitario ed è attivo soprattutto di notte; infatti raggiunge la massima attività intorno alla mezzanotte. All’alba si ritira nel suo rifugio.
Il volo è diretto e quasi silenzioso. È raro poterlo vedere a causa della sua ottima tecnica di mimetizzazione. Il canto dell’assiolo è inconfondibile: è un “chiù” monosillabico, quasi come una sonda. Viene ripetuto anche per ore e con una cadenza di circa 3 secondi. Poiché muove il capo durante l’emissione del suo verso, è complesso identificare la sua posizione.
L’attività del canto comincia al tramonto e si protrae tutta la notte diminuendo gradualmente fino all’alba.
Le femmine cantano con un intonazione più acuta rispetto ai maschi. Gli assioli sono monogami; la femmina depone dalle tre alle cinque uova che si schiudono dopo venticinque giorni circa. I piccoli già a quaranta giorni sono in grado di cacciare, ma vengono ancora accuditi dai genitori per altri venti giorni, dopo abbandonano il nido.
Si Ciba di cicale, grilli, cavallette e piccoli mammiferi. L’assiolo è un uccello migratore ma stanziale in Sicilia. In caso di avvistamento non disturbate l’animale poiché potrebbe fuggire o, sentendosi minacciato, attaccare col becco, come è tipico dei gufidi.