Colapesce: storia o leggenda?
Agosto 15, 2021
Sapevi perché la Sicilia non affonda? Tutto merito di Colapesce, un supereroe siciliano. È lui che sostiene la terza colonna pericolante situata sotto Messina.
Secondo la leggenda, Colapesce era un ragazzo, figlio primogenito di un pescatore messinese, abile nuotatore e con una forza sovrumana. La sua passione per il mare era nota a tutti in città, infatti si divertiva ad esplorare i fondali in apnea, riferiva ai pescatori informazioni utili sulle condizioni del mare, disincagliava le reti e recuperava gli attrezzi. La fama del ragazzo era dovuta ad una maledizione mandata dalla madre, che gli auguró di trasformarsi in un pesce, poiché lo rimproverava ogni volta che ributtava in mare il pesce pescato dal padre e dai fratelli.
Da qui la metamorfosi del ragazzo. La sua fama arrivò alla corte di Federico II, che lo mise più volte alla prova, lanciando prima una coppa d’oro, poi la corona ed infine il suo anello nei fondali più profondi del mare. L’ultima volta, Colapesce scoprì che la Sicilia era retta da tre colonne ed una era pericolante. Prima di tuffarsi negli oscuri abissi, Colapesce prese un pugno di lenticchie e disse al re che se avesse visto riemergere le lenticchie, lui non sarebbe più tornato. Dopo qualche giorno ad emergere furono le lenticchie ed il re capì che Colapesce si era sacrificato per sorreggere la Sicilia.
La leggenda di Colapesce ha varie varianti, anche Italo Calvino la inserì nelle sue fiabe. Ma sarà solo una leggenda? In realtà si dice che Colapesce sia esistito. Era un certo Nicola, figlio di un pescatore di Punta Faro, con una grande capacità di stare in apnea, tanta da stuzzicare la curiosità del re Federico II, che lo mise più volte alla prova.
E tu quanto resisti in apnea?
One comment on “Colapesce: storia o leggenda?”
Paolo Graziano
Agosto 22, 2021 at 6:15 amDopo un paio di minuti, scoppio, ma mi piace fotografare i colori e le forme diverse dei mille pesci tra i Faraglioni di Acitrezza. Ne approfitto per sostenere la petizione che richiediamo ancora di firmare al link https://www.change.org/EcoTrenoParchiNaturaSicilia , per inserire nel Piano regionale dei Trasporti della Regione Sicilia la nuova strada ferrata a scartamento ridotto CT-T-T-C per l’ECOTRENO DEI PARCHI NATURA o dei NORMANNI IN SICILIA, sperando che negli anni a venire potremo andare tutti ai Parchi di Nebrodi, Erei, Madonie, Peloritani e dell’Etna nord-occidentale da Catania in Circumetnea e Metro senza auto, dalla Stazione FS, dal porto e tra una paio d’anni anche dall’Aeroporto Fontanarossa, oltre che da Palermo, Siracusa e Messina!