Don Pino Puglisi, Palermo
Settembre 17, 2022
Don Giuseppe Puglisi, meglio noto come padre Pino Puglisi, è stato un presbitero, educatore e insegnante italiano. Nasce da una famiglia umile nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937. Morì ucciso dalla mafia nel giorno del suo 56esimo compleanno, il 15 settembre 1993.
Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953. Fin da subito si impegna nel sociale, stando vicino ai giovani, educandoli e facendo capire loro che si può ottenere rispetto dagli altri senza essere criminali. Il suo impegno sociale si svolge in particolare nel quartiere Brancaccio di Palermo. Qui è forte la connotazione mafiosa e la criminalità è gestita dai fratelli Graviano, legati alla famiglia del boss Bagarella.
Don Puglisi non tentò di educare coloro che già erano assorbiti dalla mafia, ma si rivolse direttamente ai giovani del quartiere, i quali consideravano i mafiosi degli idoli. Grazie alla realizzazione dei campi scuola, molti bambini furono invitati a partecipare a un percorso formativo, esemplare dal punto di vista pedagogico ed educativo. Il fatto che Don Puglisi togliesse giovani alla mafia fu la principale causa di ostilità dei boss. Arrivarono tante minacce di morte, ma Don Puglisi non ne parlò mai con nessuno. Morì ucciso sotto casa nel giorno del suo compleanno dal mafioso Salvatore Grigoli. Questo confessò l’omicidio con la collaborazione di Gaspare Spatuzza e le direttive impartite dai capimafia Filippo e Giuseppe Graviano, tutti condannati all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Palermo.
Sulla tomba di Don Giuseppe Puglisi sono scolpite le parole del Vangelo di Giovanni:
” Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13).
Due giorni dopo quella maledetta sera estiva, scesero in piazza milioni di persone per il funerale di Don Pino Puglisi. Scene che insieme alle parole gridate da Giovanni Paolo II , il 9 maggio dello stesso anno, nella valle dei templi di Agrigento: “Convertitevi, un giorno verrà il giudizio di Dio”, portarono alla distruzione di molti muri di omertà. Iniziò il cambiamento di questa martoriata terra.
Vent’anni dopo dalla sua morte, il 25 maggio 2013, divenne Beato per la Chiesa. Qualche anno fa Papa Francesco venne a Palermo come pellegrino per visitare i luoghi del martirio di don Pino Puglisi, il sacerdote che ha effuso il suo sangue in nome di Cristo.