Vittime di Mafia

Luigi Volpe, Riesi

Era la sera del 21 novembre 1990, poco dopo le 19:45. Luigi Volpe, un ragazzo sulla trentina di età, si trovava a fare una passeggiata in piazza a Riesi, ignaro che da lì a breve sarebbe stato colpito a morte da tre o quattro killer a bordo di una Fiat Uno scura.

In realtà, le vittime designate dell’agguato erano Filippo Marino e Giuseppe Laurino. Trattasi di due pregiudicati che a Riesi facevano parte di uno dei clan in guerra per il controllo del territorio. I killer riuscirono subito ad uccidere Laurino davanti al Bar della Gioventù, mentre Marino che aveva tentato una disperata fuga, morì ucciso da alcuni colpi di pistola subito dopo.

Gli investigatori non hanno avuto dubbi a riguardo. Si trattava di una guerra di mafia che da alcuni anni aveva interessato i territori di Gela, Niscemi, Mazzarino, Riesi. Ancora una volta, aveva spezzato la vita a un giovane innocente Luigi Volpe.

La vita può essere ingiusta e spesso c’è chi si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

Quel pentito dichiarò che mio padre era morto perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma noi non eravamo nel posto sbagliato. Erano quegli uomini senza scrupoli ad esserlo. Io mi sono salvato solo perché mio padre ha fatto scudo su di me col suo corpo. Ancora oggi ricordo quei tragici momenti della sparatoria e della corsa in ospedale nel tentativo di salvargli la vita. Con lui, sono volati in cielo i ricordi dei momenti trascorsi insieme. Ma è rimasto il segno dell’affetto lasciato a tutti i familiari, ai parenti, agli amici e a quanti lo hanno conosciuto. Giuseppe, figlio di Luigi.

 

Viviana Bonfirraro

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