Flora Siciliana

Finucchieddu Selvatico (finocchio selvatico)

Il finocchietto, anche conosciuto come finocchio selvatico (Foeniculum vulgare Mill.), è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Umbelliferae (o Apiaceae) assieme a cumino, carota e coriandolo, chiamate così per la tipica infiorescenza che ricorda la forma di un ombrello. Esso cresce spontaneamente lungo le coste del Mediterraneo e per distinguerlo dalla varietà di finocchio dolce (Foeniculum vulgare dolce Mill.), di produzione esclusivamente orticola, è comunemente conosciuto come finocchio amaro.

finocchietto selvatico
Foto di Ulrike Leone da Pixabay

Il finocchio selvatico è una pianta erbacea perenne, particolarmente diffusa lungo le zone costiere del Mediterraneo, capace di crescere fino a 1000 metri dal livello del mare. Si distingue con estrema facilità dal finocchio dolce poiché i suoi fiori hanno proprietà aromatiche più consistenti ed i rami si sviluppano maggiormente in altezza, a discapito della base ( di colore bianco), che risulta meno carnosa.

Analizziamo questo esemplare della fuana siciliana nella sua struttura.

  • Radici: apparato radicale a fittone;
  • Fusto: composto da una parte eretta, ramificata, che può raggiungere i 2 metri d’altezza. La parte basale, invece, è carnosa, di colore bianco ed emerge dal terreno, stratificandosi in modo radiale. I germogli più giovani si trovano, infatti, all’interno;
  • Foglie: note come “barbe”, sono fini filamenti verdi e commestibili, i cui giovani germogli possono cogliersi da aprile fino ad ottobre;
  • Frutti: confusi con i semi, contenuti al suo interno, sono diacheni, con colorazione striata, tendente al grigio, hanno forma allungata e raggiungono la maturazione nei mesi autunnali;
  • Fiori: piccoli e gialli, raggruppati in infiorescenze; vengono raccolti da metà agosto fino a metà settembre. I semi di finocchietto selvatico hanno diversi impieghi, si usano in cucina, nella preparazione di infusi e di liquori digestivi. La cucina regionale siciliana ne fa un largo uso, basta pensare alla tradizionale pasta con le sarde (la varietà che cresce in Sicilia è particolarmente profumata e ha un aroma intenso).
pasta con il finocchietto
Foto di Valter Cirillo da Pixabay

I semi del finocchio selvatico sono deliziosi da aggiungere all’impasto di pane, focacce e grissini; aggiunti all’acqua di cottura dei legumi li rendono più digeribili. È molto famoso l’utilizzo nel il macco di fave, così come nella salsiccia, cui conferisce un aroma davvero caratteristico. Si sposa bene con i legumi, le insalate di pesce e i pomodorini.

Per concludere ha delle proprietà depurative ed antispasmodiche hanno un effetto digestivo e carminativo. Esso aiuta l’espulsione dei gas intestinali, alleviando coliche e dolori addominali, che affliggono spesso i bambini molto piccoli d’età e in particolare i neonati durante i primi mesi di vita. Favorisce, inoltre, una corretta funzionalità epatica e riduce nausea e vomito.

Tu come la mangi?

 

Stefania Gentile

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