Stranizza d’amuri, Franco Battiato
Ottobre 5, 2022
Oggi facciamo un salto nel tempo e ci catapultiamo in un’epoca in cui non esistono i like, i social o le storie istantanee, perché le storie le raccontano gli occhi, le spiegano le parole e la musica le accompagna in un linguaggio universale. Questo racconto ce lo descrive bene Franco Battiato, uno dei più grandi cantautori della musica Italiana.
Franco Battiato nasce il 23 Marzo 1945 a Riposto, precedentemente denominata Jonia, in provincia di Catania. Nel 1979 pubblica “L’era del cinghiale bianco” e il lato B del disco si conclude con “Stranizza d’amuri”, pezzo cantato interamente in dialetto siciliano. Il brano è ambientato nel vallone di Scammacca, ai piedi dell’Etna, durante giorni di grande dolore, quelli della guerra.
“Stranizza d’amuri” ha un prologo che descrive un raccapricciante scenario in cui “i carritteri ogni tantu lassaunu i loru bisogni e i muscuni ciabbulaunu supra”, (i carrettieri ogni tanto lasciavano i loro bisogni e i mosconi ci volavano sopra) ma subito incalza un crescendo di emozioni.
Quello che Battiato cerca di spiegare è che nonostante fuori ci siano morte, dolore e povertà, l’amore sembra essere l’unico appiglio in grado di scuoterlo e di farlo sentire veramente vivo.
“Quannu t’ancontru ‘nda strata mi veni ‘na scossa ‘ndo cori” (quando ti incontro per strada mi viene una scossa nel cuore) è il verso più esplicativo della canzone, preceduto da uno stato di confusione e di febbre, insomma di quella forma di innamoramento che fa dimenticare tutto, persino la guerra.
“Stranizza d’amuri” è stata interpretata in modo originale da diversi artisti italiani e stranieri, tra cui la nostra conterranea Carmen Consoli. Vi proponiamo qui sotto l’ascolto.
Nel video del suo ultimo brano il maestro voleva far presagire quello che sarebbe accaduto dopo la sua ricca vita. In uno pezzo racconta il suo interesse sul «mistero insondabile del passaggio». E nello stesso brano cita una «terra senza confini» dove «la vita non finisce, è come il sonno».
Il Maestro Franco Battiato è morto a 76 anni. Le sue esequie si svolsero tra pochi intimi nella cappella privata di Villa Grazia. Le ceneri di Battiato sono state tumulate nella cappella della famiglia Battiato nel vicino comune di Riposto.