Polifemo e i faraglioni di Acitrezza
Maggio 17, 2023
È giunto il tramonto e voglio raccontarvi una delle leggende più famose della Sicilia: Polifemo e i faraglioni di Acitrezza. La leggenda dei Faraglioni di Acitrezza è narrata nel nono libro dell’Odissea. L’origine dei faraglioni, infatti, sta nell’ira del Ciclope Polifemo.
Dopo un po’ di anni a gironzolare per il Mediterraneo, Ulisse approdò nell’isola dei ciclopi che per alcuni storici è rappresentata dalla nostra Sicilia. Ulisse e i suoi uomini dopo un giretto dell’Etna, entrarono in una grotta credendo di trovare il ciclope, ma era vuota e decisero quindi di aspettarlo.
Polifemo si presentò nella grotta soltanto a sera inoltrato, e, pur avendo un solo occhio, vide gli intrusi. Allora decise di bloccare l’uscita con un grosso masso e armato di cattive intenzioni, chiese ad Ulisse chi fosse. Ulisse, furbo come una volpe, disse che si chiamava Nessuno e che la loro nave era affondata e lui e i suoi dodici compagni erano gli unici superstiti.
Polifemo, affamato prese due uomini e se li mangiò in un batter d’occhio, ma la sua fame non era ancora soddisfatta. Durante la notte Ulisse trovò un tronco di ulivo e quando il ciclope il giorno dopo andò a pascolare le sue pecore, lo fece appuntire dai suoi compagni e lo nascose.
La sera, quando Polifemo ritornò nella grotta, Ulisse gli offri del buon vino dolce, che gli fu regalato da Marone, sacerdote di Apollo. Quando Polifemo si fece inebriare dal vino, Ulisse prese il tronco affilato e lo piantò nell’occhio del ciclope.
Polifemo iniziò ad urlare, ed i suoi amici ciclopi corsero ad aiutarlo, ma quando gli chiesero che cosa fosse successo, Polifemo rispondeva che Nessuno lo aveva accecato. Il giorno dopo, anche da cieco, Polifemo andò a far pascolare il suo gregge. Intanto Ulisse e i suoi uomini si aggrapparono al torso dei montoni e riuscirono a fuggire dalla grotta.
Quando Polifemo si accorse dell’inganno, ormai Ulisse era sulla sua nave insieme ai suoi compagni. Il ciclope lo maledisse gettandogli addosso otto massi ma non riuscì a prenderlo. Ed ecco che quei famosi e bellissimi massi, oggi sono uno degli scenari più belli della Sicilia, i faraglioni di Acitrezza.
Li avete mai visti?
One comment on “Polifemo e i faraglioni di Acitrezza”
[…] Si tratta di una fortezza, un bellissimo maniero normanno. Il Castello di Aci Castello si erge maestoso su una rupe di origine vulcanica, derivante da una risalita di magma dalle profondità marine. Aci Castello è un antico borgo marinaro, che ha moltissime curiosità da raccontare. Si comincia, naturalmente, dal nome. Nella mitologia greca si narra che la ninfa Galatea si innamorò del pastore Aci e questo scaturì l’ira del Ciclope Polifemo, ma questa è un’altra storia (clicca qui). […]