Architettura Siciliana, Palazzi Storici

Palazzo Benintende, Caltanissetta

Ci troviamo nel centro della nostra isola e stiamo per entrare nel Palazzo Benintende sito a Caltanissetta. Il barone Filippo Benintende, personaggio di rilievo nella storia di Caltanissetta nella prima metà del XIX secolo, incarica l’arch. Giuseppe Di Bartolo di riqualificare la sua proprietà, costituita da un gruppo di case edificate in precedenza, prestando una particolare attenzione alla progettazione della facciata principale. Il palazzo, per un certo periodo, è stato sede di istituti scolastici.

L’edificio ha conservato inalterato il volume originario. La struttura muraria della parte ovest è stata danneggiata da schegge di granata, nell’ultima guerra. La struttura si presenta a blocco rettangolare a tre elevazioni, con ambienti interni comunicanti. La facciata, in stile neoclassico, riprende lo schema compositivo adottato dal Di Bartolo nel palazzo Sillitti Bordonaro. Entrambi gli edifici presentano un prospetto di notevole dimensione e di altezza proporzionale, cosi da rendere necessaria la partizione tanto verticale quanto orizzontale.

Palazzo Benintende, Caltanissetta
Foto Instagram di Alexander di Bartolo (alexanderdibartolo)

ll piano terra e il piano ammezzato sono inclusi in un basamento in pietra da taglio locale, ad effetto bugnato, in cui si apre un portone centrale ad arco a tutto sesto. Gli altri livelli sono scanditi, in partiti di diversa ampiezza, dal lieve aggetto della sovrapposizione delle membrature verticali dell’ordine architettonico, costituito da mezze colonne ioniche e corinzie nel partito centrale e da paraste, nei partiti laterali.

Nel secondo livello la facciata è modulata da archi a tutto sesto nel partito centrale e, nei partiti laterali, è ritmata dall’alternanza di aperture, sormontate da frontoni triangolari e nicchie. Le aperture con frontoni centinati dei partiti laterali del terzo livello si alternano ad elementi decorativi. Nel partito centrale le aperture presentano frontoni triangolari, sostenuti da beccatelli. L’androne si estende per tutta la lunghezza del fabbricato, permettendo l’accesso attraverso un ingresso secondario dalla via Consultore Benintende. Le pareti e la volta sono scandite rispettivamente da lesene binate su basamento e fasce. L’accesso allo scalone, rivestito in marmo rosso di Verona, è sottolineato da lunette.

Alcuni vani del piano nobile, definiti da volte, presentano fregi decorativi e specchiature affrescate con scene paesaggistiche. Ubicato nel quartiere San Rocco, presenta su Corso Vittorio Emanuele II una facciata di notevole dimensione e decoro. L’edificio, sorto inglobando edifici già esistenti ed ancora visibili nel prospetto su via Consultore Benintende (sede del mercato storico), è incluso in un isolato di media estensione e conformazione regolare.
Il palazzo si inserisce in modo omogeneo nel contesto circostante sia per caratteristiche architettoniche che volumetriche.

Che ne dite di  fare un giro in centro, soffermandoci sui particolari?

Aldo Pilato

 

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