Politeama Garibaldi, Palermo
Giugno 26, 2022
Il Politeama Garibaldi si trova in Piazza Ruggero Settimo al centro di Palermo. Progettato dall’architetto Giuseppe Damiani Almeyda. Egli presentò i disegni verso la metà del 1866 a seguito di un concorso interno indetto dal Comune di Palermo.
Il teatro, inaugurato nel 1874, era incompleto e privo di copertura. I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini è stata la prima rappresentazione messa in scena. La copertura, considerata per l’epoca opera di grande ingegneria, è realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori di abbellimento si conclusero in occasione della grande Esposizione Nazionale che si tenne quell’anno a Palermo nel 1981.
Il valore di questa costruzione sta nell’esaltazione della funzione sociale del teatro come “teatro del popolo“. Vi era un’enorme sala a ferro di cavallo (che nel 1874 poteva contenere cinquemila spettatori) con due file di palchi. Essa era dominata da una grande galleria articolata in due ordini.
L’ingresso è costituito da un arco di trionfo sormontato dalla quadriga bronzea di Apollo, opera di Mario Rutelli. A quest’ultima s’affianca una coppia di cavalli bronzei di Benedetto Civiletti. L’opera propone simmetrie con sinteticità espositive. Queste in sinergia ad equilibri neoclassici caratteristici degli archi di trionfo napoleonici, con gruppi bronzei di cavalli rampanti posti all’ingresso dell’edificio. Giuseppe Damiani Almeyda s’ispirò ai modelli del classicismo accademico in voga alla fine dell’Ottocento. Secondo Antonella Mazzamuto (Luoghi di Sicilia, Teatri tra ‘800 e ‘900. Edizioni Ariete, 2000):
«il tipo adottato nel Politeama Garibaldi è quello del teatro-circo. In esso, la forma semicilindrica del prospetto nasconde una sala a ferro di cavallo con due ordini di palchi ed un profondo loggione. È una soluzione che ricorda il primo Hoftheater di Gottfried Semper. Realizzato a Dresda, dove l’andamento semicircolare del fronte contiene ancora una sala di tipo tradizionale».
Al Politeama Garibaldi si sono esibiti prestigiosi artisti come Leopoldo Mugnone, Arturo Toscanini, che tra il 1892 ed il 1893 diresse ben sette titoli d’opera. Vincenzo Tamagno, Victor Maruel, Nellie Melba, Mattia Battistini, Mary Boyer, Giovanni Zenatello, Teresa Arkel, Gemma Bellincioni, Gilda Dalla Rizza. Anche Francisco Vignas, Bianca Scacciati, Eugenio Giraldoni, Rosetta Pampanini e Gianna Pederzini. Ed infine Mario Basiola, Beniamino Gigli, Carlo Tagliabue in stagioni liriche che si susseguirono sino al 1950.
Nel 1896, proprio al Politeama Garibaldi, la Bohème di Puccini, dopo la cattiva accoglienza di Torino, risorse a Palermo. Di quella memorabile serata, con il pubblico in delirio, che fece bissare i finali degli atti, furono interpreti: Adelina Stehle ed Edoardo Garbin. Oggi il teatro è la prestigiosa sede della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Esso è un punto di riferimento di grande importanza, sia come collocazione che come notorietà, per la Città di Palermo. Le due grandi piazze (Ruggero Settimo e Castelnuovo), su cui si affaccia, sono comunemente chiamate Piazza Politeama.