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Le Proteste dei Trattori in Sicilia

In questi giorni vi sarà capitato di  vedere numerose  proteste con i  trattori da parte degli agricoltori in tutta la Sicilia. Dalle Madonie fino al bivio di Tremonzelli, in autostrada, c’è un presidio permanente con circa cento trattori che attende ancora risposte dall’alto nonostante l’istituzione del Tavolo di crisi.

«Non ci fermiamo ad oggi, andremo oltre – dice Giuseppe Spera, un giovane agricoltore -. Senza agricoltura niente cibo, niente futuro».

Gli agricoltori hanno paura di non poter più lavorare come prima per il costo dei carburanti professionali, il divario tra prezzi alla produzione e prezzi al consumatore, i costi di produzione, il caro energia e la distinzione tra i prodotti italiani e i prodotti importati.

La Lettera a Mattarella

Dopo  ben undici giorni consecutivi di presidio permanente sulla Sciacca-Palermo, presso il bivio di località Gulfa, Gaspare La Marca ha letto il contenuto di una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Portavoce dei manifestanti del Movimento spontaneo degli agricoltori della Valle del Belìce.

«Al capo dello Sato abbiamo rappresentato le nostre difficoltà. Noi agricoltori non abbiamo più bisogno di interventi tampone ma di norme urgenti e speciali che garantiscano alla categoria un reddito minimo garantito, perché al momento lavoriamo in perdita». «La nostra è una protesta pacifica, intendiamo avvalerci di tutte le autorizzazioni di pubblica sicurezza necessarie»

«Nella filiera agroalimentare noi siamo l’anello più debole della catena», aggiunge Nino Ciaccio, promotore dei comitati spontanei degli agricoltori di Sciacca. La manifestazione di protesta intanto prosegue. Gli agricoltori con la solidarietà della marineria. Armatori e pescatori della flotta peschereccia di Sciacca hanno raggiunto il presidio dando pubblicamente il loro sostegno. Questi condividono la protesta contro l’Unione Europea, che da anni ha interdetto diverse zone del Mediterraneo, dove i motopescherecci non possono più andare.

Le proteste dei trattori a Caltanissetta

la Protesta dei Trattori
Le Proteste dei Trattori e degli Agricoltori a Caltanissetta

Protesta degli agricoltori e allevatori arriva davanti la prefettura di Caltanissetta, passando per il viale Regina Margherita. Presenti circa 25 trattori autorizzati dalla questura, e circa 80 manifestanti. In altra zona, nei pressi di via Salvatore Averna vi era un altro presidio con circa 50 trattori, mentre una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Chiara Armenia, presentando le loro rivendicazioni.

Le manifestazioni di protesta di trattori e agricoltori organizzata dalle segreterie provinciali di Confsal, Copagri, Feder.agri, Fna, Confagricoltura e Liberi agricoltori sono in continuo aumento, in ogni angolo della Sicilia.

«È solo l’inizio di una vertenza che potrebbe estendersi a tempo indeterminato e coinvolgere gli agricoltori delle altre provincie siciliane se la Regione continuerà a disattendere le richieste dei suoi agricoltori – sostiene Cipriano Sciacca, segretario regionale Confsal – È prioritario il riconoscimento del ristoro per i danni subiti dalle produzioni delle ultime 2 campagne agrarie a causa degli eventi atmosferici di natura catastrofale (siccità) che hanno colpito la Sicilia. Inoltre chiediamo il credito d’imposta per l’acquisto di mezzi di produzione (trattori, macchine agricole, attrezzature di lavoro, concimi, fertilizzanti, fitofarmaci, carburanti e prodotti energetici».

Massima Solidarietà agli agricoltori e alle proteste dei trattori di ogni parte del mondo. E tu come la pensi?

 

Andrea Barbaro Galizia

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