Riserva Naturale Isola di Vulcano
Luglio 29, 2024
Il caldo d’estate in Sicilia, ci porta ad esplorare le bellezze della nostra terra, fino a giunger nelle vergini Isole Eolie, nella Riserva Naturale Isola di Vulcano. La Riserva è stata istituita al fine di preservare la sua struttura e le manifestazioni che caratterizzano le aree vulcaniche attive dell’arcipelago delle Isole.
L’isola stessa deve la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande è il Vulcano della Fossa, di circa 391 m s.l.m. . A nord troviamo Vulcanello di 123 m. s.l.m., collegato al resto dell’isola tramite una lingua di terra relativamente stretta, istmo. Tali aree sono preservate al fine di garantire un dinamismo naturale grazie a cui si creano fenomeni come le fumarole, le mofete e le acque termali, la cui composizione normalmente riflette lo stato di attività di un vulcano ed è testimonianza del fatto che l’isola di Vulcano sia viva, nonostante l’ultima eruzione sia avvenuta a fine ottocento.
Ci sono testimonianze del passaggio dell’uomo risalenti ad epoche protostoriche come si evidenziano dei graffiti nelle numerose grotte artificiali (Grotte dei Rossi), scavate nel tufo. Queste si ritiene abbiano avuto funzione cimiteriale.
Sull’isola ci sono circa 600 abitanti fissi e si può dividere in tre zone: la zona del Porto, la zona del Piano e quella di Gelso.
La zona di Gelso, parte meridionale dell’isola, è costituita dalle pendici dell’antico cratere. Ricca per l’agricoltura con l’impianto di vigneti, cappereti ed altre colture. Lungo la strada fino al molo, si trova la più antica chiesetta dell’isola ed il faro.
La zona di Vulcano Piano è un piccolo altopiano e si raggiunge percorrendo la strada per Gelso. Ricca di piante ad alto fusto, residui di una antica foresta di querce e lecci. Questa è la zona più abitata dagli isolani, con diversi ottimi ristoranti tipici.
La zona di Vulcano Porto è la parte più turistica. Nell’800 vi era un’attività estrattiva di zolfo e l’impresa vitivinicola dello scozzese James Stevenson. Attività poi abbandonate a causa dell’eruzione di fine secolo.
Di particolare interesse hanno assunto le proprietà benefiche dei fanghi biologici e degli ambienti termali delle acque calde ricche di cianoficee e diatomee. Rari esempi in aree subtropicali di cicli biogeochimici dell’Azoto e dello Zolfo.
L’isola è ricca di vegetazione a macchia bassa, con prevalenza di cisto e a macchia alta con prevalenza di ginestra ed erica. Importanti sono le popolazioni di querce ed elicriso. La fauna dell’isola è varia. Ci sono diversi uccelli quali la berta minore e la berta maggiore, rapaci quali il falcone della regina e il falco cuculo, migratori quali aironi e cormorani.
Cosa stai aspettando a visitare la Riserva Naturale Isola di Vulcano?