Santuario di Santa Maria di Pompei, Messina
Luglio 10, 2022
Oggi ti parliamo del Santuario di Santa Maria di Pompei sito a Messina. Sebbene il primo Santuario dedicato alla Madonna di Pompei sia piuttosto recente (fine Ottocento) in realtà, l’ordine dei Cappuccini dimora nella città di Messina dal 1533. Fra Ludovico e Fra Bernardino di Reggio decisero di edificare un luogo di culto e di raccoglimento nella Contrada La Stirpe, accanto alla Chiesa della Madonna di Trapani.
I Cappuccini si spostarono poi nei pressi della Chiesa di S. Giacomo Apostolo, fuori dalla Porta De’ legni e da qui alla collina del borgo S. Leo. Lì, edificarono un Convento nel 1560, dedicandolo alla Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo (nel corso del Settecento la Chiesa si chiamerà S. Maria della Concezione). In quest’ultima sede il loro operato divenne davvero importante tanto che si dovette ampliare il convento perché divenne sede provincializia, sede dell’Infermeria della Provincia e sede degli studi.
Giungiamo ora all’edificazione del convento attuale dovuta a P. Giambattista da Francavilla il quale aveva deciso di edificare un nuovo convento e una nuova chiesa sulla collina dell’Oliveto, sul torrente Boccetta dedicandoli alla Madonna di Pompei nel 1887. In seguito ai danni catastrofici causati dal terremoto del 1908 e dai bombardamenti intensi anglo-americani del 1943, la resilienza dei Cappuccini fu messa a dura prova. Purtuttavia la comunità risorse più forte e ricostruì la chiesa. La prima volta dopo il terremoto nel 1917, ed in seguito nel dopoguerra, consacrandola nel 1951, prima di diventare Santuario mariano nel 1959.
La facciata esterna della chiesa presenta in alto un meraviglioso mosaico della Madonna del Rosario di Pompei mentre il portale ligneo sottostante è decorato da statue. L’intera facciata, abbellita con finestre bifore, insieme al rosone del campanile conferiscono alla chiesa lo stile gotico.
Al suo interno potrete trovare raffigurati i 15 misteri del Rosario e altre importanti pitture realizzate da P. Dionigi d’Adrano. Nel 1994 si ristrutturò il presbiterio sul progetto di Mons. Valerio Vigorelli della Scuola di Beato Angelico di Milano mentre la realizzazione della sagrestia fu affidata a Fr. Gregorio da Mascalucia.
Il convento è oggi, come allora, un importantissimo punto di riferimento per la città di Messina. Oggi è infatti sede della Curia provinciale dei Cappuccini di Messina. Un luogo di formazione alla vita religiosa, sede dello Studio Filosofico e Teologico per i Frati dell’Ordine ed ospita la preziosa Biblioteca Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Messina.
Il lavoro dei Cappellani per Messina è stato zelante ed instancabile. È stato speso al fianco dei lavoratori messinesi dei Cantieri navali e delle Ferrovie dello Stato. Anche al servizio degli Ospedali della Città come il Policlinico, il Piemonte o il Papardo. Ancora oggi i sacerdoti, unitamente ai questuanti, sostengono la comunità. Le più grandi opere donate ai Cappuccini di Messina sono oggi conservate presso il Museo Regionale di Messina. La collezione vanta pezzi prestigiosissimi come la Natività (1606) di Caravaggio e il tabernacolo intarsiato in madreperla di Fr. Mariano Tatì di Francavilla.
Un luogo ricco di storia ed arte, di fede e di grande culto. Segnatevelo sul vostro itinerario.