Castello di Sperlinga
Luglio 1, 2022
Il Castello di Sperlinga rappresenta un meraviglioso contrasto tra escavazioni rupestri preistoriche e strutture architettoniche di origine medievale.
È costituito da un imponente costone di roccia arenaria. Esso era sicuramente utilizzato dalle popolazioni indigene sicane come luogo di culto quale area sacra o necropoli rupestre. Poi subì delle modifiche durante il periodo bizantino e saraceno per essere trasformato in presidio militare.
È il castello che da il nome al centro abitato: infatti esso deriva dal greco “Spelaìon” poi latinizzato in “Spelunca” ovvero grotta, quindi Sperlinga. È divenuto uno dei luoghi simbolo dei vespri siciliani, dovuta proprio alla resistenza dei suoi abitanti: una vicenda che ha lasciato un segno profondo e che viene ricordata da una scritta posta sull’arco nell’androne, che recita così:
“QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT”
«Sola Sperlinga acconsentir non volle a quel che fé tutta Sicilia insieme».
Ai piedi del castello, in un’ampia “grotta”, si trova un piccolo museo etnografico dove sono conservati diversi oggetti della cultura contadina del luogo. Altro elemento significativo di Sperlinga è il caratteristico dialetto parlato dalla gente. Si tratta di un siciliano che risente di notevoli influenze linguistiche e fonetiche dei dialetti del Nord Italia, per questo definito degli studiosi “galloitalico”.
La presenza di un simile dialetto in terra di Sicilia si deve ai tanti immigrati, provenienti dall’Italia nord-occidentale e da alcune regioni della Francia, giunti in Sicilia nell’ XI secolo al seguito della corte normanna.
Segnatelo sulla mappa per il vostro prossimo tour.
2 comments on “Castello di Sperlinga”
[…] castello appena citato ha origina pre-greca, è stato ripreso dai Normanni e si è tramandato a diverse […]
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