Castello Rufo Ruffo, Scaletta Zanclea
Settembre 6, 2022
Il castello di Scaletta sorge sulla sommità di uno sperone roccioso, sovrastando il limitrofo abitato e controllando la strada litoranea Messina/Catania. La pianta dell’imponente fortezza è trapezoidale.
Il Castello è arroccato sul punto più alto della rupe, di cui ne asseconda le asperità naturali. Fortemente voluto dal re Federico II di Svevia nel XIII Sec, esso domina il panorama circostante. È un luogo privilegiato, ricco di storia e di avventure. Qui videro le gesta personaggi di notevole spessore. Tra questi la baldanzosa Macalda da Scaletta e l’Imperatore Carlo V che vi sostò nel 1535. Nell’atrio un’antica costruzione segna il basamento di una torre preesistente.
Purtroppo il Castello, colpito dagli attacchi del tempo e dall’incuria degli uomini, oggi reca segni evidenti. Nel 1969 il Principe Ruffo lo donò al Comune. Negli anni’80 con l’appoggio della Soprintendenza si avviò un restauro accurato.
La pianta non è rettangolare ed il castello sembra ricalcare i dongioni normanni di Paternò, Adrano e Motta S. Anastasia.
L’edificio è diviso in tre livelli. La muratura è caratterizzata da pietra calcarea non sbozzata e tenuta insieme da malta. Da ciò si escludono i cantonali. Le finiture decorative sono state realizzate con blocchi calcarei ben squadrati. Sul prospetto di nord-ovest vi è l’ingresso principale. Esso è caratterizzato da una porta ogivale costituita da blocchi di arenaria.
Nel XVI e XVII secolo si costruì un circuito murario, in grado di ospitare pezzi di artiglieria pesante, ad oggi scomparsi. Il pianterreno del dongione presenta tre ambienti coperti da volte a botte. A questo se ne aggiunge un quarto vano più piccolo e riservato, che si eleva per tre piani. Esso offre un ambiente intermedio coperto da volta a crociera, sorretta da costoloni poggianti su mensole.
La presenza di finestre e porte indirizzate verso orizzontamenti mancanti indicherebbero l’utilizzo di solai lignei, oggi scomparsi. La sommità della fortezza possiede un piano terrazzato, accessibile da una scala in pietra non coperta, presente presso l’angolo ovest del quadrilatero.
2 comments on “Castello Rufo Ruffo, Scaletta Zanclea”
Cristina
Dicembre 12, 2022 at 9:23 amCome mai non viene menzionato il castello storico d Assoro provincia di Enna come si dice nella storia che è stato costruito prima di Roma? Fate queste ricerche non rimarrete delusi perché ne vale veramente la pena e scoperte e cose trovate sono in molti musei del mondo iniziando da Siracusa
Andrea Barbaro Galizia
Dicembre 21, 2022 at 8:56 pmCiao Cristina, assolutamente si. La nostra sottorubrica dei castelli siciliani è in continuo aggiornamento. Seguici per scoprire di più.