Flora Siciliana

Il Gladiolus, Gladiolo

Il Gladiolus, Gladiolo, è una pianta originaria dell’Africa e dell’Europa centrale, in particolare della zona mediterranea. Essa appartiene alla sottofamiglia Crocoideae di cui fanno parte i generi Babiana, Crocus, Crocosmia, Fresia, Ixia, Romulea, Sparaxis, Tritonia. Questo genere conta circa 200 specie originarie del bacino del Mediterraneo e del Sud Africa. In Italia ne esistono meno di dieci specie, diffuse soprattutto sulla costa.

Foto di Keith Bond da Pixabay

Essendo molto diffusi e particolarmente apprezzati, sono stati creati innumerevoli ibridi fino ad ottenere fiori di ogni colore, dal bianco candido al giallo oro, dal lilla al viola, dall’azzurro al blu oceano, compreso fiori maculati o striati.

I gladioli sono caratterizzati da foglie nastriformi, piatte e coriacee. Nei gladioli da giardino le foglie sono lunghe dai 25-35 cm nelle varietà nane, arrivano a misurare 100-120 cm massimo. I gladioli che crescono nei giardini fioriscono ininterrottamente da maggio sino alla fine dell’estate, inizio autunno. Ci regalano fiori a forma di imbuto che compaiono su esili scapi.

Il Gladiolus è un po esigente e necessita di sole e di un buon terreno da giardino ben drenato. Quelli ibridi non tollerano temperature al di sotto dei 5°-8°.

Per tal motivo è consigliato, soprattutto in tutto il Centro-Nord, estrarre i bulbi durante l’autunno, quando il terreno è ben asciutto, pulirli accuratamente e lasciarli asciugare ed infine riporli in inverno in un posto buio, fresco e asciutto. Se invece  è coltivato in vaso, è necessario aggiungere dell’argilla espansa sul fondo del contenitore, e concimare prima della fioritura. Il rinvaso si fa in primavera ogni quattro o cinque anni.

Foto di Nowaja da Pixabay

Nelle zone con inverni tiepidi o miti, dove le gelate sono assenti, i gladioli possono crescere in giardino anche durante l’inverno. Una cosa importante che il substrato del terreno dovrebbe essere neutro subacido, ben drenato. Si annaffiano fino al termine della fioritura ed assicurarsi che il terreno sia ben asciutto prima di irrigare nuovamente.

Il nome Gladiolus, attribuito da Plinio il Vecchio, deriva dal termine latino gladiolum ed indica una piccola spada. La spada (gladio) usata dall’esercito romano e ricorda la forma delle foglie sottili ed allungate.

Il gladiolo è noto sin dall’antichità come ornamento delle giovani donne, per i loro capelli e per i loro abiti. Durante le feste nuziali le amiche della sposa regalavano una coroncina di fiori di gladiolo per simboleggiare la gioia per la sposa e, nello stesso tempo, la tristezza per la separazione dall’amica.

Regalare fiori di gladiolus vuol dire che si è rimasti colpiti da una persona. Un significato che va però interpretato in quanto può indicare sia l’essere stati feriti (colpo di spada) che l’essere stati colpiti positivamente (colpo di fulmine) che il mostra stima e rispetto per chi riceve il dono.

Tu lo sapevi?

Andrea Barbaro Galizia

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