Fauna Siciliana

Il Gongilo, “u tirasciatu”

Hai mai sentito parlare del gongilo? O come forse meglio molti lo conoscono “u tirasciatu?

Foto del web

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, oggi scopriremo meglio le caratteristiche di questo simpaticissimo rettile, nonostante le brutte storie che lo rendono un temibile mostro.
Il gongilo è un piccolo rettile dalle sembianze di metà serpente e metà lucertola, dotato di zampe, che può raggiungere fino ai 30 cm di lunghezza. Lo si può trovare sollevando una pietra, attraversando un terreno sabbioso, sotto cataste di legname o sotto altri rifugi.

Ha la testa piccola, il corpo cilindrico e le zampe molto piccole che gli permettono di muoversi serpeggiando. Proprio per questa sua caratteristica all’inizio può essere confuso con un piccolo serpente. In sicilia viene chiamato “u tirasciatuperchè si narrava che in passato venisse attratto dall’alito dei lattanti. Per questo motivo era temuto dalle mamme, preoccupate che si sarebbe potuto avvicinare alle culle dei bambini, introducendosi nelle loro bocche e causandone così il soffocamento. Naturalmente è solo una leggenda, anche perché il gongilo è un animale estremamente timido.

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A differenza di tanti rettili che depongono le uova, la femmina di questa specie da alla luce dai 3 ai 10 piccoli vivi. Il gongilo si nutre di artropodi, chiocciole ed altri invertebrati. E’ diurno e se si spaventa scappa via tra le piante. Rappresenta un’ottima risorsa per le piante di fico d’india perché nelle zone eccessivamente aride si nutre dei frutti di queste piante. L’ingestione e la successiva espulsione, mediante le feci, di queste piante, fa sì che esse vengano disperse nel territorio e possano aumentare la loro capacità di colonizzazione. Al momento si ritiene che in gongilo sia presente, oltre che in Sicilia, anche in Sardegna, nel Nord dell’Africa ed anche nelle zone della Turchia. A minacciare la sua tranquilla esistenza sono la frammentazione degli habitat, l’uso di pesticidi e sostanze chimiche in agricoltura, e l’uccisione da parte del gatto domestico.

Adesso che abbiamo conosciuto la vera storia di questa simpaticissima lucertola-serpente, saprete cosa rispondere!

Davide Farruggia

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