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La Lucciola - Rubrica Sicilia

Fauna Siciliana

La Lucciola

L’estate giunge al termine, ma io voglio parlarvi, invece, di un animale che da il benvenuto a questa calda stagione, un animale che mette in luce tutto il suo splendore. Avete capito di chi sto parlando? La lucciola.
Lampyridae . La lucciola

La lucciola è un insetto che fa parte di piccoli coleotteri e ne esistono tantissime specie. Alcune di esse hanno un elevato dimorfismo sessuale (evidente differenza tra maschio e femmina) altre un po’ meno. Il genere Luciola non ha un elevato dimorfismo sessuale. I maschi possono essere lunghi poco più di un centimetro e si presentano alati, con un corpo lungo e snello. Volano a circa un metro da terra o possono posarsi su steli.

Le femmine sono più rare, con un corpo più tozzo e corto e sono anch’esse alate. Queste si trovano frequentemente a terra, nascondendosi tra l’erba. A ricoprire tutto il corpo sono le elitre, cioè la copertura delle ali, di color marrone scuro. Mentre la parte terminale dell’addome si presenta di colore bianco, ed è li che si  produce la luce.

Ma come fanno le lucciole ad emanare questa piccola luce?
Questa caratteristica non è così rara nel mondo animale, basti pensare anche ad alcuni pesci o altri abitanti del mondo marino che fanno affidamento alla bioluminescenza.
Foto di Marek Piwnicki

La luce emessa è dovuta all’ossidazione del substrato fotogeno luciferina. Si tratta di una luce fredda, la cui lunghezza d’onda oscilla fra i 500 ed i 650 nm. L’intensità invece varia a seconda della specie. La luce si manifesta nella fase del corteggiamento che precede l’accoppiamento.

Tra le ore 22.00 e le 00.00 di sera, nei mesi di giugno e luglio, le femmine si spostano in una zona in cui possono essere viste e raggiunte da un esemplare maschio, e attivano la luminescenza dei tre segmenti terminali, ad un’altezza tale da metterli bene in vista.
La luce emessa è di un bel verde brillante e rimane accesa per alcune ore e se non arriva nessun maschio, la femmina si ritira nel suo nascondiglio e riemergerà la notte successiva. Questo rito si può ripetere per un totale di dieci notti consecutive.
E tu lo sapevi?
Davide Farruggia

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