Flora Siciliana

Il Pino, Pinus pinea

Nelle calde giornate estive vi è sicuramente capitato di ripararvi dal sole sotto un buon Pino. Ma sono così presenti nell’isola? Popolamenti naturali di Pini d’Aleppo, marittimo e domestico sono localizzati. Infatti nella maggior parte dei casi si tratta di Pinete di origine artificiale di età variabile fra i 30 e 100 anni. Entrambe le specie sono diffuse in diverse aree della Regione, in modo del tutto isolato e spesso in soprassuoli di dubbia origine.

Foto di Larisa Koshkina da Pixabay

Alcuni popolamenti più importanti di pino d’Aleppo sono situate in talune aree del siracusano. Mentre nella parte Nord orientale dei Monti Peloritani troviamo il pino domestico. Questo appartiene alla famiglia delle Pinaceae ed ha una crescita abbastanza rapida. È una specie della parte nord del Mar Mediterraneo e si trova nella penisola iberica dall’Anatolia passando lungo le coste della penisola balcanica e dell’Italia.

Il Pinus pinea è un albero imponente, alto fino a 15-20 metri, ramificato in alto con chioma ampliata, di color verde intenso e dalla forma ad ombrello. Il Fusto generalmente è diritto e cilindrico. La Corteccia del tronco dal color brunastro-rossiccio con sfumature grigiastre, presenta profonde fessure longitudinali. I suoi rametti giovani sono glabri grigio-verdi e diventano scuri soltanto raggiungendo la maturità. Le foglie  presenti sono persistenti, aghiformi, di colore verde scuro, e sono lunghe 8-15 cm, con margini dentaticolati. La fioritura di questi alberi avviene nel periodo tra aprile e maggio.

Foto di Larisa Koshkina da Pixabay

Albero di Pino è monoico, cioè presenta entrambe le strutture riproduttive. Quelle maschili sono ovoidee gialle, le femminili rosso-violacee con striature verde chiaro. Gli Strobili sono solitari (raramente appaiati), generalmente sessili, ovato-conici, lunghi 8-15 cm e larghi 6- 10 cm.

Le squame leggermente convesse verso l’esterno sono bruno-rossicce a maturità. Ciascuna squama contiene 2 semi di 15-20 × 7-11 mm, con un’ala di 3-5 mm di lunghezza. I tegumenti sono duri e ricoperti da una polvere scura. Il pinolo è edule. Ha una longevità notevole circa 200-250 anni. L’albero sopporta molto bene l’aridità estiva, con massime superiori ai 30°C e piogge scarse, anche se, contrariamente a quanto si crede, una siccità eccessivamente prolungata nel tempo lo danneggia.

Non sopporta l’inquinamento atmosferico, specialmente quello veicolato dai venti salmastri provenienti da aree marittime inquinate da tensioattivi e gli atti vandalici dell’uomo, come la piromania.

La Natura ci  chiede degli spazi che dobbiamo iniziare a riconoscere e garantire in una pacifica convivenza con l’uomo. Buona Estate!

Stefania Gentile

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