Curiosità Siciliane

La Frutta Martorana: un dolce dalle origini particolari

Durante il mese di novembre le pasticcerie siciliane si riempiono di frutta e ortaggi, ma non stiamo parlando di quella vera. Si tratta della frutta martorana, il tipico dolce dei “Morti”, fatto di zucchero e farina di mandorla, chiamata marzapane, la cui ricetta risalente al XIII – XIV secolo, in realtà è di origine araba.

Foto instagram di Adrin Schweizer (adrin_schweizer)

A Palermo la preparazione più antica e famosa della frutta Martorana veniva confezionata dalle suore nel convento annesso alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, o San Nicolò dei Greci, (conosciuta come la Martorana), che si affaccia sulla Piazza Bellini e fu eretta nel 1143 da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del normanno Ruggero II, re di Sicilia. In seguito nel 1193 fu la nobildonna Eloisia Martorana a far costruire un monastero benedettino accanto alla chiesa e al convento. Da allora tutto il complesso edilizio prese il nome “della Martorana” .

Racconta la tradizione che il giardino del convento e l’ orto erano fra i più belli della città, in un periodo di povertà. Lì crescevano alberi da frutto e ortaggi che insuperbivano le suore che li curavano. La loro bellezza arrivò all’orecchio del vescovo di quel tempo, che incuriosito volle andare personalmente a costatare.

Le voci però arrivarono in pieno autunno, per la festa di Ognissanti, quando gli alberi erano già privi di ogni frutto. Le monache, per evitare di deludere il vescovo, decisero di creare dei frutti con la pasta di mandorle per addobbare gli alberi del giardino. Oggi la Martorana, riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano, adorna le vetrine di tutte le pasticcerie siciliane , dando spazio a creatività ed ingegno.

Vuoi le avete mai assaggiate?

 

Andrea Barbaro Galizia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *