Lavanda
Novembre 10, 2022
La lavanda è una pianta erbacea che si sviluppa in forma di arbusto, non raggiunge grandi dimensioni. Questa pianta presenta un ‘infiorescenza terminale che è caratterizzata con fiori raggruppati in sottili spighe tirsoidi alla fine di lunghi scapi.
Nell’infiorescenza sono presenti delle brattee persistenti a volte anche colorate e disposte in modo opposto o a spirale. Mentre le bratteole sono minute o assenti. Il numero dei fiori disposti a verticilli varia da 2 a 10 oppure uno solo ma in questo caso senza bratteole. I fiori sono sessili o pedicellati. Esistono moltissime varietà di essa, circa una quarantina, che differiscono tra loro per caratteristiche estetiche, per dimensioni, intensità del profumo e colorazione, ma mantengono la loro resistenza e la loro capacità di fiorire e svilupparsi anche in situazioni di clima arido e in assenza quasi totale di acqua.
Le quattro specie più diffuse di lavanda solo: Lavanda angustifolia, Lavanda dentata, Lavanda lanata e Lavanda stoechas.
- La Lavanda angustifolia è quella più alta e più rustica. Può infatti raggiungere il metro di altezza. Le sue foglie sono chiare e i fiori color malva compaiono da metà ad estate inoltrata;
- La Lavanda dentata è semirustica, alta circa 75 cm, con foglie dentellate e un profumo molto delicato. I fiori color lilla compaiono in tardo autunno. Si consiglia di coltivarla in vaso per poterla riparare in inverno;
- La Lavanda lanata è anch’essa delicata e deve essere protetta durante l’inverno. Ha foglie più larghe delle precedenti specie e fiori violetto scuro dal profumo che ricorda la canfora e che compaiono a fine estate;
- Infine, la Lavanda stoechas, detta anche lavanda selvatica, è originaria dei climi freddi ed è alta circa 60 cm.
Queste piante possono fiorire ovunque. Anche qui in Sicilia abbiamo realtà di aziende agricole che si dedicano alla sua crescita sino alla vendita di tanti prodotti da essa derivati. Essa predilige terreni assolati. Per fornire un buon contenuto e composizione dell’olio essenziale richiede un’abbondante illuminazione.
Le condizioni ottimali di coltivazione sono i pendii collinari protetti dai venti freddi ed esposti a sud, mentre si adatta con difficoltà a posizioni di fondo valle. Le specie del genere Lavandula preferiscono terreni asciutti, leggeri, a reazione alcalina e o calcarei. Tollerano molto male invece quelli argillosi od acidi, umidi o soggetti a ristagno idrico.
Per il suo apparato radicale profondo, essa viene utilizzata contro l’erosione dei terreni declivi instabili. Alcune realizzazioni che si possono ottenere dal suo fiore possono essere: candele, oli essenziali, sacchetti profumatori, sali, saponi, sgranati, creme, idrolati, gadget, confezioni, profumi, shampoo, bagno schiuma,biscotti, ecc.
A te piace il suo profumo?