Flora Siciliana

Zucchina lunga siciliana, cucuzza longa

LaZucchinaLungaSiciliana

Il viaggio alla scoperta della flora tipica siciliana continua alla scoperta degli esemplari presenti nel nostro territorio. Durante l’estate, quando si va dal fruttivendolo non si può fare a meno di notare una varietà di zucchina molto particolare. La chiamano zucchina lunga siciliana, cucuzza longa o anche zucca serpente di Sicilia.

Foto di Francesca, Blog Aioli

Nei cladi periodi estivi, i siciliani difficilmente rinunciano alla cucuzza longa. Si tratta di una vera e propria regina della tavola siciliana. É versatile e facile da cucinare in tantissime ricette, tutte legate alla tradizione siciliana. Essa presenta una forma particolare e un sapore molto caratteristico. La zucchetta lunga (Lagenaria longissima) è nota anche come zucca serpente di Sicilia, per la sua forma che richiama quella di un serpente. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Si differenzia perchè nella coltivazione a pergola pendono in basso, mentre nella coltivazione su terreno assumono la forma di un serpentello. Le zucchine sono strette e lunghe con lunghezze varie che possono arrivare fino ad un metro.

In cucina spazia di fantasia come la strepitosa pasta con la zucchina fritta, ma è buonissima anche a spezzatino o ripiena. Ottima anche la minestra di tenerumi. Palermo ne viene preparata in un modo decisamente particolare: la cucuzza ghiacciata. Si tratta di un cibo di strada un tempo molto popolare ed ora quasi del tutto scomparso.

Tanti anni fa non c’erano tante gelaterie e granite come adesso e non c’erano i freezer in casa, e quando il caldo siciliano si faceva sentire, il cucuzzaro era la persona giusta in grado di rinfrescare la gente. Stiamo parlando della Cucuzza agghiacciata. Una zucchina bollita e messa sotto ghiaccio e poi servita in un cartoccio con una spolverata di sale e una fetta limone. Una ricetta fresca, saporita e gustosa per essere una semplice zucchina.

Oggi, se si ha Fortuna, si può incontrare qualche cucuzzaru nelle vie del centro storico per gustarsi un viaggio nel tempo con i sapori di una volta.

 

Andrea Barbaro Galizia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *