Madonna Del Mazzaro, Mazzarino
Settembre 19, 2021
Il mese di Settembre in Sicilia è uno dei mesi mariani per eccellenza: tanti sono i centri che solennizzano la Madonna non solo l’8 Settembre, a ricordo della sua Natività, ma per tutto il mese: basti pensare all’Alemanna di Gela, alla Madonna della Stella di Militello, alle tante “Addolorate” in giro per la Sicilia. Abbandonate l’afa e la calura dei mesi di Luglio e Agosto il clima è ancora, in Sicilia, piuttosto soleggiato e mite e risulta preferibile per eventi di pubblica piazza: è, inoltre, il mese della vendemmia, il mese in cui si raccolgono i grappoli d’uva dalle viti e il cui succo, il mosto, viene rinchiuso nelle botti per fermentare. Nei centri a vocazione campestre, soprattutto, diventa questa l’occasione propizia per svolgere grandi festeggiamenti.
In un centro agricolo dell’entroterra nel cuore del mese di Settembre, ovvero la terza domenica del mese, è festa solenne: Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, onora la sua Celeste Patrona Maria SS. Delle Grazie, detta del Mazzaro. La festa ricorda il prodigioso ritrovamento di un quadro nei boschi poco distanti dall’antico centro abitato nel lontano 1125, raffigurante la Madonna intenta ad allattare il Bambino Gesù, raffigurazione tipica della Madonna delle Grazie, tra le sante siciliane Lucia e Agata. Iconografia mariana abbastanza diffusa in Sicilia sotto i nomi più disparati (ad Enna ad esempio venerata con il titolo dell’Udienza) essa fu conservata, dopo varie sistemazioni, all’interno di quello che oggi è il sontuoso santuario della Madonna del Mazzaro: l’immagine, impressa su una tavoletta di legno in stile greco- bizantino, fu ritrovata da un pastorello poiché nascosta nei secoli per fuggire alla furente repressione iconoclasta del ‘700 d.C.
Il fulcro dei festeggiamenti è il pregevole santuario settecentesco, dal famosissimo portone bronzeo contenente le vestigia di Sommi Pontefici del ‘900 e contenente una bellissima statua della Madonna di scuola ottocentesca palermitana che ogni anno. viene solennemente portata in processione dalla Compagnia dei Figli di Nostra Signora del Mazzaro. La statua lignea della Madonna del Mazzaro fu commissionata dal comitato festa patronale per evitare di danneggiare la preziosa icona. La statua ritrae la Vergine con il Bambino in braccio assisa in trono e viene rivestita da un pregiato manto di velluto blu su cui sono artisticamente ricamati ori ex-voto che la rendono luccicante e adorna.
Una pia leggenda narra che il viso della fanciulla più bella della città sia stato scelto pubblicamente per essere copiato nella scultura lignea della statua della Madonna. I due angeli che si trovano ai piedi della Madonna con le mani indicano di elevare lo sguardo uno verso la Vergine Maria e l’altro verso il bambino Gesù. Già il primo giorno del mese di Settembre la Madonna viene prelevata da una cappella laterale per essere posta ai piedi dell’altare sul fercolo a forma di tempio cesellato in argento: lì riceve la venerazione dei fedeli per tutto il mese ed in particolar modo durante il novenario dei festeggiamenti. Il solenne novenario viene preceduto dalla processione della Madonna del Mazzaro, che il mercoledì prima dell’inizio del suddetto novenario, gira per gli antichi quartieri per annunziare l’inizio della predicazione per tutti i nove giorni. Diventa quasi un invito personale che la Vergine rivolge direttamente ai suoi diletti figli. I giorni del novenario sono dedicati a particolari intenzioni di preghiera e a gruppi sociali e non che animano le funzioni religiose.
La terza domenica del mese è il giorno di festa, preceduto dalla messa di mezzanotte a cui partecipano tutti i confrati. Un eminentissimo signor Cardinale ogni anno celebra alle ore 11 il solenne pontificale. Una delle tradizioni più famose della festa è la processione della “Dumannaredda” che avviene nel primo pomeriggio del giorno di festa: essa è una piccola statua della Madonna che viene portata di casa in casa, per la gioia dei bambini, per raccogliere offerte in denaro da destinare all’organizzazione della festa e alle opere di carità, scortata da cavalli bardati.
La Madonna del Mazzaro, invece, viene solennemente portata in processione a spalla dai confrati nel tardo pomeriggio con una caratteristica andatura e al suono di campanello che indica i momenti della sosta e della ripartenza accompagnato dall’invocazione “Evviva a Bedda Matri do Mazzaru”: Diversi anni fa, a causa di carenza di portatori, la statua veniva portata in processione tramite un carro trainato da buoi o ancora per mezzo di un camion. La processione interessa buona parte del centro storico del paese tra lo sparo di moschetteria, i giochi artificiali, il lancio dei volantini e gli applausi dei fedeli che a frotta accorrono ad omaggiare la Madonna. Lungo tutto il percorso processionale, artisticamente illuminato, si allestisce una fiera che attira curiosi e acquirenti anche dai centri vicini.
Accanto agli eventi liturgici tanti eventi collaterali, compreso lo sparo dei giochi artificiali il giorno successivo alla festa e la degustazione del torrone con il torrone più lungo al mondo, registrato dal Guinness World Record nel 2019 con i suoi ben 1004 metri di lunghezza.
Conoscevi la storia della Madonna del Mazzaro? Hai mai visto la bellissima statua della Madonna? Raccontaci un po’!