Palazzolo Acreide
Novembre 29, 2022
Oggi ti porto a Palazzolo Acreide, un piccolo borgo in provincia di Siracusa. Cominciamo parlando delle vestigia classiche di Palazzolo Acreide risalenti al 664 a.C. . Quando i coloni greci che settant’anni prima si erano stabiliti a Siracusa, si inerpicarono sui Monti Iblei e, sulla collina dell’Acremonte, fondarono Akrai, nella parte alta dell’attuale Palazzolo.
I Greci scelsero con molta attenzione la posizione della polis. Un luogo fortificato che riusciva a garantire gli scambi tra le colonie marittime e quelle più interne. Ad Akrai si trova il santuario rupestre dei Santoni presso cui si celebrava uno dei culti mediterranei più antichi e misteriosi: il culto della Magna Mater o Cibele, risalente al IV-III secolo a.C. e sarebbe il maggiore centro di culto della Magna Mater, anche per il buon stato di conservazione delle rappresentazioni votive, al mondo. Molto importante era pure il culto della Dea Afrodite. Ad ella era dedicato un tempio sull’acropoli di Akrai e di cui ancora si possono vedere i resti della base. Molto grandi poi sono le latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella da cui si estraeva la pietra con con cui si edificò Akrai.
È poi in epoca ellenistica che Akrai vive il periodo di massimo splendore durante la quale era riorganizzata sul piano urbano dal noto tiranno di Siracusa Ierone II (il quale forse qui nacque o visse la sua infanzia). Egli divenne tanto importante nella Sicilia orientale da battere diversi tipi di moneta, fra cui una ove era raffigurata la dea Demetra. Di epoca ellenistica sono i resti dell’Agorà, del Teatro Greco, usato ancora oggi per il Festival Internazionale del Teatro Classico con rappresentazioni di studenti di Licei di tutta Europa, e del Bouletèrion, il Senato cittadino.
Del periodo romano, invece, ci sono pervenuti il decumano, la strada principale, il cui manto stradale lapideo ancora oggi è perfettamente integro. Anche la base della statua onoraria dedicata a Verre, il famigerato imputato delle ardenti orazioni (Verrine) di Cicerone. La cittadina di Palazzolo Acreide era certamente fra il IV e V secolo d.C. il secondo centro cristiano più importante della Sicilia occidentale dopo Siracusa. La storica Akrai, sotto la dominazione bizantina, è stata distrutta dalle truppe islamiche intorno all’827 durante l’assedio di Siracusa. In seguito alla distruzione di Akrai, in epoca medievale, nacque su una delle vie di comunicazione più importanti del territorio, una fortificazione con annesso borgo. Il “palatium” medievale diede il nome alla nuova “Palatiolum”.
I Normanni, grandi protagonisti della storia siciliana, anche nel centro medievale di Palazzolo si occuparono, riprendendo le strutture difensive precedenti, dell’edificazione di un castello, i cui resti sono ancora tracce tangibili del loro passaggio. Nel Quattrocento la città accoglieva una numerosa comunità di ebrei espulsi in seguito all’editto spagnolo dell’Alhambra del 1492. Con esso si espellevano gli ebrei dai domini spagnoli. In seguito al terremoto del 1693, Palazzolo fu ricostruita secondo i gusti dell’arte barocca e, in seguito, secondo i canoni dello stile liberty.
A Palazzolo si svolgono interessanti ed imperdibili appuntamenti come il grande Carnevale palazzolese, famoso in tutta la Sicilia, e le diverse feste religiose. Tra queste spiccano sicuramente la festa in onore del patrono della cittadina: San Paolo (celebrata dal 27 gennaio al 29 giugno) con la grandiosa “Sciuta” (Uscita) della statua del Santo tra un tripudio di mortaretti che sparano gli “nzareddi”, festoni e strisce di carta di ogni colore, e la festa di San Sebastiano (celebrata dall’8 al 10 agosto).
Oltre alle magnifiche chiese barocche di San Paolo e San Sebastiano, della cui straordinaria importanza parleremo fra poco. La chiesa dell’Immacolata è piuttosto importante, perché contiene al suo interno una Madonna col Bambino del XV sec. del noto scultore Francesco Laurana. Notevoli i palazzi barocchi di Palazzolo. Tra questi Palazzo Jùdica, Palazzo Pizzo, il Palazzo Municipale, Palazzo Jùdica-Cafici con la sua bellissima balconata da molti considerata la più lunga balconata barocca al mondo. Ed anche Palazzo Ferla di Tristàino e Palazzo Zocco.
Dobbiamo ricordare inoltre la presenza di importanti musei come la Casa-museo, uno dei primi musei etnoantropologici, fondato da Antonino Uccello, e il Museo Archeologico Gabriele Jùdica, ospitato presso Palazzo Cappellani. A Palazzolo il Centro Studi Iblei è un grande punto di riferimento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ecologico degli Iblei. Nei dintorni del borgo si trova anche la Riserva Naturale di Pantalica e della Valle dell’Anapo.
Il borgo è insomma un piccolo gioiello della Sicilia sud-orientale, inserito non a caso infatti nel 2002, nella World Heritage List con l’elezione della città e in particolare delle chiese di San Paolo e San Sebastiano a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Non ti resta che visitarla.