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Teatro comunale di Siracusa - Rubrica Sicilia

Architettura Siciliana, Teatri

Teatro comunale di Siracusa

Teatro comunale - Siracusa

La storia riguardante la costruzione e l’apertura del Teatro comunale di Siracusa era caratterizzata fin dall’inizio da vicende avverse. Esso fu costruito a partire dal 14 marzo 1872 dall’ingegnere militare Antonino Breda.

Teatro comunale di Siracusa
Foto Instagram di Eliseo Lupo (eliseolupo)

Ma ben presto, il prospetto nord era asimmetrico per cui il Comune chiese di interrompere i lavori, demolire e rifare l’ala difettosa. Nel 1875 prese in mano i lavori l’ingegnere Giambattista Basile che suggerì delle modifiche.

Teatro comunale di Siracusa
Foto Instagram di Salvo Olimpo (salvolimpo)

Solo tre anni dopo a causa della rinuncia dello stesso l’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, lo stesso autore del Teatro Politeama di Palermo, sostituì l’ingegnere per eseguire le perizie. Egli propose di demolire tutto ciò che fino ad allora si realizzò. A far parte dell’equipe di Almeyda, grandi professionisti tra cui Gustavo Mancinelli per le decorazioni pittoriche. Nacque così un interminabile contenzioso giudiziario che si concluse con l’avvio dei lavori nel 1887, dopo dieci anni di valutazioni. I lavori terminarono solo il 15 maggio 1897. Negli anni successivi per problemi statici e gravi danni all’impianto elettrico venne chiuso nuovamente. Oggi è attualmente in funzione e fruibile al pubblico.

Teatro comunale di Siracusa
Foto Instagram di Luca Scamporlino (lucascamporlinophotographer)

Il teatro ha un aspetto imponente. La sua architettura subisce l’influenza di differenti codici stilistici: dal neorinascimentale al neoclassico. All’esterno il prospetto principale, che si affaccia su via del Teatro, presenta uno stile neorinascimentale, con un porticato ampio per garantire la sosta delle carrozze della nobiltà. Le facciate presentano decorazioni con maschere teatrali e simboli delle muse. All’interno un ampio foyer, con ampie bifore quadrangolari e destinato all’intrattenimento degli spettatori prima e dopo lo spettacolo o durante l’intervallo. Da qui si ha accesso alla direzione, al guardaroba, all’ingresso della platea, al caffè.

Il progetto della sala principale prevedeva la capienza complessiva di 1022 persone; oggi può contenere fino a 476 spettatori, suddivisi tra i palchi disposti su tre ordini, il loggione e 200 posti circa in platea.

Avete mai visitato questo splendido edificio dopo la riapertura?

 

Aldo Pilato

 

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