Architettura Siciliana, Teatri

Teatro Garibaldi, Mazara del Vallo

TeatroGaribaldi_MazaraDelVallo

Il Teatro Garibaldi è denominato il “Teatro del Popolo”, poiché fortemente voluto dagli abitanti di Mazara del Vallo e da essi stessi costruito.

Foto instagram di Rossomalva

In seguito ai moti rivoluzionari del 1848 e al conseguente passaggio di potere dai Borboni ad un comitato cittadino, si decise di acquisire un locale in enfiteusi, per 36 ducati l’anno. Nominarono una commissione che dotasse la città di una nuova struttura teatrale.

Incaricarono il canonico Gaspare Viviani  di progettare una struttura simile al Teatro Garibaldi di Trapani. Il teatro è stato realizzato con una spesa di 2.355 ducati, prelevati da un fondo lasciato dal vescovo Scalabrini per la ricostruzione del porto e conservati nel monastero di San Michele. Gli abitanti di Mazara del Vallo, fortemente spinti da sentimenti rivoluzionari decisero di costruire il teatro evitando qualunque tipo di simbolo o stemma che rimandasse al regno borbonico. Infatti a differenza di altri teatri della stessa epoca, non è presente il palco reale, quasi a voler proclamare l’indipendenza da ogni sovrano.

TeatroGaribaldi_MazaraDelVallo interno
Foto tripadvisor di Ivan Grasso

Alcuni materiali impiegati per la costruzione provenivano dallo stesso popolo peschereccio e ciò è testimoniato dalla presenza dei legni delle barche che costituiscono l’ossatura dell’edificio.
Inaugurato il 12 gennaio 1849, con il nome di Teatro del Popolo. La struttura fu, successivamente, dedicata a Giuseppe Garibaldi con una delibera del 5 marzo 1862. L’edificio è costituito da una sala a ferro di cavallo. Questo presenta un piccolo ingresso con accesso a due scale che conducono ad un duplice ordine di palchi e al loggione.
Il Teatro Garibaldi di Mazara del Vallo è privo di decorazioni all’esterno e si presenta ricco di elementi pittorici tipici del folclore siciliano, avvicinabili alla pittura che orna i carretti siciliani.

A partire dal 1981 sono iniziati diversi tentativi di restauro del teatro, falliti per diversi motivi. L’ultimo restauro, iniziato nel 2003 e terminato nel 2006, ha permesso la riapertura al pubblico della struttura nel 2010. Dal 2011 il teatro ha ricominciato ad ospitare spettacoli.

 

Aldo Pilato

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